Dai vescovi il richiamo ad “allargare il cuore e trasformare la vita in dono” nell'Anno della misericordia
“La misericordia cambia lo sguardo, allarga il cuore e trasforma la vita in dono”. Lo scrivono i vescovi italiani nel messaggio per la 38ª Giornata nazionale per la vita (“La misericordia fa fiorire la vita”), che si celebra domenica 7 febbraio.
“La vita è cambiamento”, ricorda il Consiglio Permanente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) nel suo messaggio, invitando ad “abbandonare stili di vita sterili”. E la vita “è crescita” in umanità, si sottolinea, a partire dalla famiglia: la famiglia “costituita da un uomo e una donna con un legame stabile” è “vitale se continua a far nascere e a generare”. Ma – ecco il lamento – l'Italia “continua a soffrire un preoccupante calo demografico, che in buona parte scaturisce da una carenza di autentiche politiche familiari”. E poi l'affondo: “Mentre si continuano a investire notevoli energie a favore di piccoli gruppi di persone, non sembra che ci sia lo stesso impegno per milioni di famiglie che, a volte sopravvivendo alla precarietà lavorativa, continuano ad offrire una straordinaria cura dei piccoli e degli anziani”.
La vita è anche “dialogo”, rimarcano i vescovi, e i credenti “in ogni luogo sono chiamati a farsi diffusori di vita 'costruendo ponti'” perché “è il vangelo della misericordia che ce lo chiede”. “Il sogno di Dio – fare del mondo una famiglia – diventa metodo quando in essa si impara a custodire la vita dal concepimento al suo naturale termine e quando la fraternità si irradia dalla famiglia al condominio, ai luoghi di lavoro, alla scuola, agli ospedali, ai centri di accoglienza, alle istituzioni civili”.
E la vita “è misericordia ”: “Contagiare di misericordia significa aiutare la nostra società a guarire da tutti gli attentati alla vita”, il cui elenco “è impressionante” (dall'aborto alle morti sul lavoro, dal terrorismo all'indifferenza nei confronti dei migranti che annegano nel Mediterraneo, dalla violenza all’eutanasia).
L'invito dei vescovi per questa Giornata è a “contagiare di misericordia”, affermando la dignità di ogni vita – da “quella dei migranti respinti sui barconi o ai confini dell'Europa” a quella dei bambini-soldato, da quella delle persone anziane “abbandonate negli ospizi” a quella di è “sfruttato da padroni senza scrupoli” o “non vede riconosciuto il suo diritto a nascere”.
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