Parte anche in Provincia la presentazione della nuova Carta dei diritti del Lavoro per un progetto di legge di iniziativa popolare. Al via le assemblee e la consultazione di tutti i tesserati
L’obiettivo è ambizioso: far diventare la Carta dei diritti universali del Lavoro una legge d’iniziativa popolare per ridare dignità e diritti a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori senza distinzione.
La Carta, 97 articoli in 64 pagine, è una raccolta di norme destinate a tutto il mondo del lavoro, subordinato e autonomo. I diritti dovranno valere per i lavoratori dipendenti e per quelli autonomi, per chi è occupato in grandi aziende e per chi lavora in piccolissime realtà, per i precari, i collaboratori di vario tipo e per le partite Iva. “Il mondo del lavoro è profondamente cambiato e il sindacato prende atto che le tutele e i diritti devono riguardare tutto il mondo del lavoro, quello dipendente e quello autonomo. Oggi il mondo del lavoro autonomo ha al suo interno moltissime figure con competenze e grande professionalità – ha rimarcato Ianeselli -. Spesso però questi lavoratori sono più deboli. I diritti universali devono valere anche per loro”.
Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo a quello della riservatezza, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, ad un aggiornamento costante di saperi e competenze e ad una pensione dignitosa. “Siamo convinti – prosegue Ianeselli – che equità retributiva, rispetto del lavoro e inclusione non siano principi in antitesi alla competitività e allo sviluppo. Un Paese cresce e cresce bene se innova, se valorizza il lavoro”. Il nuovo Statuto prevede anche l’estensione di modelli di partecipazione a tutti i lavoratori e regole per la rappresentanza che unifichino tutto il mondo del lavoro. Si propone anche una riforma delle tipologie contrattuali. “Si punta, in particolare, ad attuare l’articolo 39 della Costituzione che prevede l’efficacia generale dei contratti collettivi e l’articolo 46 che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle imprese”.
Altra questione centrale nella Carta è la tutela del lavoratore nei casi di licenziamenti illegittimi.
“E' importante che la proposta della Cgil – ha concluso Franco Ianeselli – diventi patrimonio di discussione e di condivisione con le altre organizzazioni sindacali, con le associazioni imprenditoriali e con la politica per promuovere una crescita economica dell'intera comunità”.
Se i lavoratori e pensionati si esprimeranno a favore dei contenuti della Carta, la Cgil nazionale avvierà una campagna di raccolta firme tra tutti i cittadini per portare il disegno di legge all'attenzione del Parlamento.
I contenuti della Carta sono scaricabili sulla pagina facebook di Cgil del Trentino.
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