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“Papa Francesco ha avuto l’opportunità di contemplarlo più volte transitando in questa piazza, e milioni e milioni di persone nel mondo lo hanno potuto ammirare attraverso la televisione. E’ stato un grande onore per il popolo trentino”
Così l’arcivescovo monsignor Luigi Bressan oggi nel giorno in cui il presepe artistico trentino, realizzato in val di Fiemme, lascia piazza san Pietro a Roma, dove era stato inaugurato il 18 dicembre scorso, per essere trasportato a Betlemme, la città natale di Gesù. L’iniziativa è frutto dell’impegno della Provincia autonoma, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Trento, e dell’infaticabile lavoro dell’Associazione Amici del Presepio di Tesero.
“Una testimonianza di fede e di capacità artistica” ha commentato Bressan presente a Roma con le autorità provinciali e circa duecento trentini (in buona parte della val di Fiemme) in pellegrinaggio fino al 5 febbraio, per il Giubileo straordinario della Misericordia.
Insieme hanno partecipato in mattinata all’udienza generale del mercoledì con Papa Francesco, nel pomeriggio alla cerimonia che conclude l’esposizione in piazza e quindi dalle 17.00) alla S. Messa che l’arcivescovo presiederà in San Pietro, all’altare della cattedra, dopo essere passato con i pellegrini alla Porta della Misericordia, aperta da Francesco in avvio del Giubileo straordinario l’8 dicembre scorso.
L’udienza di stamane in Vaticano si è conclusa con l’invito rivolto dal governatore trentino Ugo Rossi al Papa di celebrare nel 2018 i cent’anni dalla fine della Prima guerra mondiale alla Campana della pace di Rovereto.