Ricordare con oggettiva emozione i giorni trascorsi con Andreatta sugli stessi banchi di scuola, alle medie Bresadola e poi al Liceo Prati. Andrea Zanotti, ordinario di Diritto canonico a Bologna e presidente del coro Sosat pesca un'immagine: “Lui studiava più di me e io lo tentavo con il calcio e la pallavolo e con qualche panino di peperoni e formaggio preparati da mia mamma”. Andreatta: “Gli riconosco più genio e creatività. Io studiavo tutte le date ma lui coglieva aspetti più significativi. Era più felice lui.
Z.: Rigiro la domanda. Quando ci si conosce da quell'età sta a cuore la felicità degli amici. Sei contento di fare il sindaco?
A.: Sì. Incontrare tanta gente, capire i problemi e a dare risposte mi appassiona. Fare il sindaco è una delle cose più difficili. Me lo diceva l'amico Martinazzoli, che guidò Brescia. Giornate strapiene ma il giorno dopo si riparte.
Z.: L'augurio? Non perdere la serenità che avevamo quando eravamo ragazzi e andavamo a Fornace a riposare dopo la scuola. Portatela nel cuore.
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