L'iniziativa di sensibilizzazione e utilizzo consapevole della tecnologia è partita dall'Istituto Degasperi, coinvolgendo il Comune, la Comunità e altre realtà locali
L'azione di gruppo è partita dall'Istituto Degasperi di Borgo. Una iniziativa che, giorno dopo giorno, si è allargata a macchia d'olio e sta coinvolgendo diverse realtà della valle. Durante il periodo della Quaresima, infatti, dal 10 febbraio al 22 marzo, verrà proposto ai ragazzi di rinunciare al loro cellulare.
Tutto nasce da un'idea del professore di religione Lorenzo Rigo dopo che l'istituto, nello scorso mese di ottobre, aveva ospitato la mostra curata dai missionari saveriani “Coltan insanguinato” che racconta lo sfruttamento del prezioso minerale – utilizzato per cellulari, computer, missili e fibre ottiche – ai danni del sottosuolo e della popolazione della Repubblica Democratica del Congo, e l'infinita guerra per il controllo delle miniere. “È stata l'occasione per aprire gli occhi su una realtà drammatica che, talvolta ancora inconsapevolmente, ci coinvolge tutti”, ricorda Rigo.
Così il progetto, in poco tempo, è stato messo nero su bianco coinvolgendo l'Accri, il comune di Borgo, la Comunità Valsugana e Tesino ma anche la Cassa Rurale Olle Scurelle a Samone dove, chiusi in una cassaforte, saranno depositati i cellulari di tutti i ragazzi che vorranno partecipare all'iniziativa. Ma anche l'Enaip di Borgo ha voluto essere della partita, proponendo agli alunni del Degasperi che lo vorranno, l'installazione di un'applicazione sul proprio telefono, per monitorarne l'utilizzo nell'arco della durata dell'iniziativa.
“Tramite il progetto 'Astinenti…un esercizio di libertà!', inoltre, porteremo le nostre ragioni anche al presidente del Consiglio Provinciale Bruno Dorigatti – ricorda Rigo – per chiedere che anche in Trentino venga approvato un disegno di legge sulla tracciabilità delle materie prima in cui si recepisce quando stabilito dalla Comunità Europea”.
Con i ragazzi si vuole avviare un percorso di riflessione sull'utilizzo consapevole e ragionato del cellulare e delle nuove tecnologie. “Dietro ad un 'no', infatti, deve esserci un 'sì' per tornare ad avere relazioni più autentiche, sane e genuine – riprende Rigo- L'invadenza delle tecnologie sta compromettendo la qualità dei nostri rapporti e dobbiamo trovare il modo per ritagliarci dei momenti per rifletter su quanto sta succedendo”.
Sono previste, inoltre, anche serate informative sul coltan, con la partecipazione dell'ingegnere informatico congolese John Mpaliza, conosciuto ormai come il “camminatore per la pace”, e sull'utilizzo responsabile dei mezzi di comunicazione. Il chiostro del municipio ospiterà anche la mostra “Coltan insanguinato” con visite delle classi delle scuole medie guidati dai ragazzi “astinenti” che aderiranno al progetto, formati da Victor Campero. Gli studenti del CFP Enaip di Borgo, infine, realizzeranno, un pannello che, posizionato nel chiostro del municipio, farà da conto alla rovescia per l'intero durata del progetto e del periodo di “astinenza” dal cellulare dei ragazzi e delle ragazze della Valsugana.
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