Bolzano – Nella mattinata del prossimo 2 febbraio il vescovo Ivo Muser aprirà la causa diocesana di beatificazione di don Enrico Videsott. Nel 2009 si era costituito il comitato “Amici di don Enrico”, che nel 2012 ha consegnato il libello ufficiale per l’inizio della causa di beatificazione al vescovo Muser. Con la pubblicazione nel bollettino ufficiale della diocesi di Bolzano-Bressanone, del marzo 2014, i fedeli sono stati invitati a comunicare notizie riguardanti il parroco Videsott. Sono pervenute molte prese di posizione positive e qualche singola critica. Dopo il nullaosta della Conferenza episcopale regionale nel 2013 e quello della Congregazione romana il 3 marzo 2015 si è potuto proseguire secondo le norme riguardanti le cause di beatificazione.
Enrico Videsott nacque il 3 luglio 1912 a Mantana (Montal) e fu ordinato sacerdote nel 1937. Svolse il suo ministero, prima come cappellano e poi come parroco, in varie sedi della diocesi, per concludere il suo servizio a La Valle, in val Badia, dove guidò la sua parrocchia come pastore esemplare, premuroso ed amorevole per 35 anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1999.
Don Enrico, secondo le testimonianze, si distinse sempre per la sua profonda partecipazione ai bisogni della gente e per il soccorso ad ogni loro necessità materiale e spirituale. “Stimato come un padre buono e giusto, la sua disponibilità era illimitata, la sua profonda fede un potente aiuto, l’assiduità nella preghiera una forza cui tanti, da ogni parte, ricorrevano per riceverne conforto e consiglio”.
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