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Ha fatto tremare il mondo per il rischio di una deriva nucleare l’annuncio da parte della Corea del Nord di aver testato la bomba ad idrogeno, la bomba più potente che sia stata mai realizzata, che potrebbe causare devastazioni migliaia di volte superiori a quelle provocate con lo sgancio dell’atomica a Hiroshima e Nagasaki.
Mentre le potenze mondiali, primi fra tutti Stati Uniti e Giappone, condannano la mossa e chiedono “una risposta internazionale forte e unitaria”, l’Onu ha convocato d’urgenza un vertice del consiglio di sicurezza, definendo la prova di forza nordcoreana una “violazione e una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale”.
Intanto resta ancora da verificare la veridicità dell’annuncio. I dati sismici hanno, infatti, rilevato una scossa, provocata dall’esplosione, di magnitudo 5,1: una potenza troppo bassa, secondo gli esperti, per essere stata provocata da una bomba ad idrogeno.
Resta, tuttavia, alto l’allarme nel mondo. Come si colloca questo annuncio nei rapporti tra le maggiori potenze mondiali? Sentiamo la riflessione di Mirco Elena, rappresentante in Trentino di Isodarco, la Scuola internazionale sul disarmo. (ascolta qui sotto)
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