“Questo luogo è come una fabbrica di pensiero nobile, positivo e moderno, che partendo proprio dalle nostre radici più profonde, da ciò che noi siamo, sa farci sentire in presa diretta con il mondo a servizio di un’idea: quella di essere capaci di costruire un mondo migliore”. Con queste parole il governatore del Trentino, Ugo Rossi ha preso parte questa mattina all’inaugurazione del nuovo Polo culturale diocesano Vigilianum che ha visto la presenza del ministro alla cultura Dario Franceschini e di molte autorità tra cui l’assessore provinciale Tiziano Mellarini, il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, la presidente del Consiglio regionale Chiara Avanzo, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta.

“È un giorno di festa – ha detto il ministro -. Aprire un centro che raccoglie archivi, unisce tre biblioteche in una unica, si fa polo culturale, trasforma questa inaugurazione in un segnale fortissimo per il nostro Paese”.

“Se siamo qui dobbiamo ringraziare monsignor Bressan – ha esordito il governatore Rossi – a cui tutta la nostra comunità deve essere grata per questa sua scelta dovuta alla sua lungimirante tenacia. Anche la Provincia vi ha aderito convintamente cercando di fare la sua parte e riconoscendo che questo progetto è in linea con l’azione pastorale del vescovo. Abbiamo sempre respirato quell’attenzione profonda verso le radici e l’appartenenza vera della comunità ma al tempo stesso anche quella capacità di sapersi mettere a confronto con altre culture e religioni con uno sguardo lungo ed apprezzato. E penso che nel Vigilianum ci siano tutte queste caratteristiche”.

Dopo il taglio del nastro, il ministro Franceschini, accompagnato dal vescovo, dal presidente Rossi e dalle autorità, ha fatto visita agli spazi del Polo dove ha potuto ammirare l’inestimabile patrimonio librario conservato nei depositi.