Il rapporto 2014 sull’attività del Centro per il trasferimento tecnologico della Fondazione Mach
E’ disponibile il rapporto 2014 sull’attività del Centro trasferimento tecnologico della Fondazione Edmund Mach. Si tratta del sesto documento in ordine di tempo. Nella prefazione al primo (2009) l’allora presidente, Francesco Salamini, scriveva: “E’ un documento curato e puntiglioso nelle diverse parti che i molteplici autori del rapporto illustrano. I temi, i programmi, i risultati e le conclusioni che vengono proposti sono particolarmente interessanti perché relativi a un anno particolare, il primo dopo la trasformazione dell’Istituto agrario di S. Michele in Fondazione. Per questo i responsabili dell’ente considerano questi e simili contributi non solo utili a informare il sistema agricolo trentino, ma anche importanti riflessioni di continuo adattamento dell’istituzione a realtà sociali ed economiche in continua evoluzione”.
Ad un mese dall’entrata in vigore della consulenza a pagamento la duplice finalità del rapporto (informare e stimolare i rapporti di collaborazione) appare volutamente spostata verso il secondo scopo.
Si tratta, se vogliamo, anche di una scelta necessaria per sopravvivere. Non tutti i settori e i soggetti rappresentativi dell’agricoltura trentina hanno aderito alla proposta di consulenza a pagamento. Alcuni hanno scelto una collaborazione a progetto, altri ritengono di poter fare da sé.
Passando al contenuto del Rapporto 2014 merita evidenza in positivo la linearità dello schema editoriale che comprende le relazioni e l’attività in sintesi. Nel primo blocco gli argomenti sono trattati per comparti: piccoli frutti, melo, ciliegio, olivo, vite, vino, alimenti, zootecnia e prodotti derivati, prati, pesci, biomasse.
Il collegamento fra argomenti e capitoli è assicurato dal resoconto dell’andamento stagionale, dai risultati quanti-qualitativi dei singoli comparti produttivi ed in particolare dagli interventi fitosanitari. Questi ultimi sono trattati sotto diverse angolature.
La parte dedicata all’attività in sintesi è chiaramente finalizzata a dimostrare le opportunità di fruire di prestazioni e servizi forniti dal Centro trasferimento tecnologico. L’elenco è molto dettagliato. La nuova piattaforma per la messaggistica tecnica. I dati dei servizi diagnostica f il rapporto 2014 sull’attività del Centro trasferimento tecnologico della Fondazione Edmund Mach itopatologica: selezione sanitaria, centro di saggio, analisi chimiche/microbiologiche, microvinificazioni, analisi pre e postraccolta, rilievi fisiologici e nutrizionali, agrimetereologia, analisi qualità biologica dei corsi d’acqua, analisi anatomopatologiche su pesci, analisi chimiche e biologiche e olfattometriche su biomasse.
Una pagina è dedicata ai riconoscimenti, cioè all’attribuzione ai diversi settori del Centro di incarichi pertinenti al tipo di attività. I riassunti degli articoli pubblicati su riviste scientifiche con fattore di impatto sono riportati in lingua inglese. Sono una trentina, tutti firmati da più autori, a conferma che si tratta del frutto di lavoro di gruppo. Segue l’elenco degli articoli pubblicati su riviste tecnico-scientifiche e divulgative, delle relazioni tenute a convegni e incontri tecnici, delle partecipazioni a comitati e gruppi di lavoro. I capitoli finali riportano lo schema organizzativo del Centro che comprende due uffici (programmazione e gestione delle risorse, sviluppo e comunicazione) e due dipartimenti (sperimentazione e consulenza) che sottendono rispettivamente sei e quattro unità. Infine l’elenco del personale in forza al Centro.
I tecnici che operano sul territorio hanno sicuramente già portato a conoscenza degli agricoltori i contenuti degli articoli e fatto applicare nella pratica i risultati delle ricerche. Il rapporto dovrebbe servire in particolare ai decisori pubblici di ogni ordine e grado che spesso dimostrano con i fatti di non conoscere come dovrebbero l’attività non solo del Centro trasferimento tecnologico, ma anche degli altri due Centri della FEM: Ricerca e innovazione, Istruzione e formazione professionale.
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