Si è aperta a Parigi la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici
Riuscirà la 21a Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sul Clima (Cop21), che si è aperta a Parigi il 30 novembre scorso, a chiudersi con un nuovo accordo accordo globale vincolante che includa tutti i Paesi della comunità internazionale, da quelli industrializzati e maggiormente responsabili della concentrazione attuale di anidride carbonica (CO2) in atmosfera, ai paesi emergenti o in via di sviluppo (come Brasile, Cina e India) che hanno considerevolmente aumentato le loro emissioni negli ultimi anni, così da mantenere al di sotto di 2°C il riscaldamento globale, come raccomandato dalla comunità scientifica internazionale? E' il grande punto di domanda di questo importante appuntamento, preceduto in migliaia di città di tutto il mondo dalla Marcia Globale per il clima (anche a Parigi, dove pure in seguito agli attentati del 13 novembre tutte le manifestazioni sono state vietate: e ci sono stati scontri tra dimostranti e polizia).
Anche a Trento domenica 29 novembre associazioni e singoli cittadini si sono mobilitati, per capirne di più dalla voce degli esperti, ma anche per raccogliere idee e proposte concrete e condivise per contribuire, anche nel piccolo, a risolvere la crisi climatica. Una proposta individuale, nel suo piccolo la più votata, è stata quella di promuovere presso i supermercati e i negozi trentini una drastica riduzione degli imballaggi. Non si tratta di novità o obiettivi irrealizzabili: fiere che trattano di imballaggi ce ne sono di continuo in tutto il mondo; il 13-14 gennaio 2016 ad esempio a BolognaFiere si parlerà proprio di imballaggi, a partire dall’utilizzo di materiali riciclabili fino all’ottimizzazione della logistica e al miglioramento della gestione dello smaltimento dei rifiuti. Alcune grandi catene partecipano già a questi incontri, è utile fare pressione perché diventi una decisione condivisa dai più. E' una piccola proposta che però ha un obiettivo concreto e potrebbe tenere uniti quanti hanno marciato domenica scorsa, guardando a Cop21.
Da Parigi ad informare puntualmente sulla Conferenza – e sull’appuntamento che l’ha preceduta, la Conferenza Internazionale dei Giovani sul Clima (Coy11) – c'è anche una piccola pattuglia trentina, otto tra studenti e ricercatori dell'Agenzia di Stampa Giovanile, promossa dall'associazione In Medias Res con Viração Educomunicação e dall'Osservatorio Trentino sul Clima, con il il sostegno dell'Assessorato alla Cooperazione allo Sviluppo della Provincia di Trento.
Alla vigilia del vertice sul clima, il Coordinamento mondiale delle Religioni per la Pace insieme a 400 leader religiosi, a numerosi delegati e attivisti per il clima di tutto il mondo hanno presentato a Christiana Figueres, inviata speciale del presidente francese per la salvaguardia del Pianeta, le firme raccolte dalla petizione “FaithsForEarth” (“Fedi per la Terra”). Sono oltre 320 mila le persone che l’hanno sottoscritta sul sito Change.org, rispondendo all’appello rilanciato in Italia dal vescovo di Trento, Luigi Bressan.
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