Progetto aree interne: giorni decisivi per il via libera da Roma
La bozza del progetto è stata presentata a Roma a settembre. E proprio in questi giorni dovrebbe arrivare il via libera definitivo al Progetto Aree Interne, iniziativa che coinvolge l’intera conca del Tesino. Una partita che per i tre comuni – Castello, Pieve e Cinte – significa quasi 7 milioni e mezzo di euro, da destinare a privati, mondo imprenditoriale della zona e per realizzare delle opere sovracomunali. Ma andiamo con ordine.
Metà risorse arrivano dallo Stato, il resto lo mette la Provincia tramite progetti europei comne il Fesr, Fse e Fears per finanziare dei progetti di sviluppo locale e territoriale. “Il Tesino è stato scelto soprattutto per cercare di fermare il declino demografico della nostra conca, attraverso azioni atte a favorire l’occupazione e la creazione o il rafforzamento dei servizi essenziali al cittadino”, ricorda il referente d’area del progetto nonché vicesindaco uscente di Castello Tesino, Lucio Muraro.
Nei mesi scorsi si parlava della nuova circonvallazione di Castello e della rotatoria a Pieve, al posto dell’incrocio, all’ingresso del paese per Cinte, da realizzare sulla provinciale 78 del Tesino. Ora tutto cambia. “Dopo le valutazioni arrivate da Roma è stato deciso di optare per una nuova idea progettuale. Sarà realizzata una pista ciclabile intercomunale – prosegue Lucio Muraro – per un tracciato complessivo di circa 10 chilometri, da Castello verso Pieve (lungo il ‘Daziaro’) per proseguire poi, con due diramazioni: la prima verso Cinte, passando accanto al Giardino d’Europa, la seconda in direzione Bieno attraverso la strada di località Drio Castello”.
Per i Comuni significa investire 3.720.000 euro, altrettanti finiranno per finanziare iniziative private. Nei mesi scorsi sono stati promossi sul territorio incontri pubblici e serate a tema per illustrare le novità e le possibilità introdotte da questo progetto. Sono stati coinvolti privati cittadini e le imprese e aziende del territorio. “Complessivamente sono pervenuti circa un centinaio di progetti. Un segno inequivocabile di come questa iniziativa sia riuscita a suscitare l’interesse e far smuovere la voglia di imprenditorialità. Tutte queste idee sono state valutate dal nucleo di tecnici del Servizio Europa riuscendo ad adempiere ai nostri impegni rispettando tutte le scadenze. Ora attendiamo solo il parere della parte romana”.
Entro la fine dell’anno, conclude il referente d’area del progetto pilota per il Tesino, ci dovrebbe essere l’apertura dei bandi europei per finanziare i progetti. “Nel frattempo sarà importante attivare sportelli informativi nei singoli comuni, in modo che le persone possano prendere contatto direttamente con tecnici informati in grado di dare indicazioni chiare e puntuali”.
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