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Prosegue il presidio delle forze dell’ordine in località Novaline a Mattarello, teatro sabato mattina di tensioni e scontri tra manifestanti No Tav e polizia. Un gruppo di attivisti è riuscito a entrare nel cantiere e a bloccare la trivella. Le forze dell’ordine hanno risposto lanciando lacrimogeni contro i manifestanti: fortunatamente nessuno è rimasto ferito.
Ma il fronte No Tav è pronto a proseguire la propria battaglia contro l’alta velocità in Trentino. Questa sera a Besenello si riunisce il comitato “Mamme di Marco no Tav”, che deciderà le future azioni di protesta. Nei prossimi giorni sono previsti altri presidi in zona, in vista della manifestazione indetta per sabato 14 novembre a Trento alle14,30 inpiazza Dante.
Il 28 ottobre, all’indomani del posizionamento a Mattarello delle trivelle per il carotaggio e sondaggio del terreno, era stata organizzata una prima azione di protesta, con i manifestanti che si erano incatenati alle trivelle per bloccare i lavori.
Il progetto dell’alta velocità prevede di creare un corridoio ferroviario, in particolare per il trasporto merci, di collegamento tra il sud e il nord Europa, passando per il Brennero. Il tracciato correrebbe in gran parte in galleria, ad eccezione delle uscite a Rovereto e Trento. I dati raccolti dal sondaggio del terreno serviranno alle Ferrovie italiane per presentare il progetto della Tav.
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