Se ne parla giovedì 19 approfondendo la figura di don Vincenzo Casagrande

Ben 220 stampe in bianco e nero che testimoniano la situazione dei paesi trentini nei primi mesi del dopoguerra e mostrano la distruzione bellica in tutta la sua devastante portata saranno presentate per la prima volta giovedì 19 novembre alle 17.30 al Museo Diocesano Tridentino, in occasione del primo di quattro incontri promossi per approfondire i temi della mostra “Mio dolce paese dove sei? Identità perdute da Rouault ai contemporanei”. Le stampe fanno parte di un piccolo fondo fotografico conservato presso il Museo Diocesano, strettamente connesso all’archivio di don Vincenzo Casagrande, primo direttore del Museo Diocesano Tridentino e precursore nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio artistico.

La figura di don Casagrande, personaggio di spicco nell’ambito della tutela dei beni storico artistici nel Trentino dell'inizio del XX secolo, sarà al centro del dialogo a due voci tra Domenica Primerano e Lorenza Liandru, rispettivamente direttore e responsabile dei Servizi educativi e della comunicazione del Museo.

Durante la Grande Guerra, il sacerdote si occupò della messa in sicurezza di gran parte del patrimonio artistico locale, religioso e non, attività documentata da dettagliate relazioni conservate presso l’archivio personale di Vincenzo Casagrande, un importante fondo ora depositato al Museo Diocesano Tridentino, dove è stato di recente inventariato e riordinato. Al termine del conflitto, don Vincenzo lavorò come referente locale dell’”Opera di soccorso per le chiese rovinate dalla guerra”, un’istituzione fondata nel 1918 per monitorare i danni di guerra e favorire la ricostruzione degli edifici e degli arredi di proprietà ecclesiastica del Triveneto distrutti, gravemente lesionati o danneggiati durante il conflitto. L’incontro sarà così l’occasione per esaminare un aspetto trascurato del primo conflitto mondiale, quello relativo alla tutela del patrimonio artistico.

Gli altri appuntamenti legati alla mostra sono in programm il 26 novembre, il 3 e il 17 dicembre, sempre alle ore 17.30, presso la sede del Museo Diocesano Tridentino, a ingresso libero fino a esaurimento dei posti.