Nel ricco panorama del volontariato e della cultura fiemmese è nata una nuova associazione. Si tratta del gruppo denominato “Giuliano per l’organo di Tesero” in ricordo di Giuliano Iellici, morto prematuramente un anno fa per malattia. Era noto in paese per il suo impegno nel sociale, la passione per la montagna e la musica.
“Per Giuliano, musica e montagna erano due elementi che non potevano essere disgiunti”, spiega Luisa Mich, presidente dell'associazione culturale. “Anche nei momenti più duri, nei mesi difficili delle terapie affrontava la fatica di una trasferta per poter assistere a un concerto. Era un modo per sfidare la malattia e guardare ancora al futuro.
E proprio dalla grande passione di Giuliano è nata l’associazione per donare un nuovo organo alla chiesa parrocchiale di sant’Eliseo. “Penso che l’idea di offrire a Tesero, il suo paese, un organo capace di accompagnare la liturgia e far sognare gli intenditori lo avrebbe fatto felice”, dice ancora Mich.
Attualmente la chiesa parrocchiale ospita un organo che ha 90 anni. Era stato commissionato da don Dell’Antonio, costruito dalla casa organaria Mascioni e collaudato nel 1924. È un organo a canne con trasmissioni pneumatiche, con parti in legno, metallo e pelle. Ha una struttura complessa dovuta sia alla sua collocazione sia alle sue dimensioni. Le componenti dello strumento, alcune delle quali sono particolarmente sensibili ai cambiamenti di temperatura, presentano numerosi e diversi problemi di deterioramento.
Gli addetti ai lavori affermano che è in condizioni precarie e anche un attenta opera di restauro non garantirebbe un risultato soddisfacente. Di qui il progetto di raccolta fondi per realizzarne uno nuovo, capace di valorizzare il patrimonio culturale di Tesero ma anche la sua tradizione artigianale. Il progetto è ora al vaglio della commissione diocesana e degli uffici provinciali.
L'associazione culturale “Giuliano per l'organo di Tesero” è nata ufficialmente il 22 giugno di quest'anno come evoluzione dell'iniziativa "In memoria di Giuliano Iellici", partita come semplice raccolta fondi per un possibile restauro dell’organo della chiesa. Successivi approfondimenti avevano evidenziato le condizioni effettive dello strumento e la necessità quindi di dotarsi di una struttura adeguata per affrontare il problema.
A tal fine, accanto al nucleo iniziale di sostenitori, sono stati coinvolti i rappresentanti delle più importanti realtà musicali del paese, organisti, organari e restauratori. Lo scopo istituzionale dell’associazione è di promuovere la musica per organo, fare formazione e divulgare le conoscenze sulla costruzione e restauro di questi strumenti. Il nuovo sodalizio sottolinea il forte legame storico – culturale tra la comunità di Tesero e la musica, legame che si manifesta anche con l’abilità artigianale nella costruzione e manutenzione di strumenti musicali.
Il battesimo ufficiale della nuova associazione è avvenuto sabato sera alle 20.30 con un concerto di grande spessore nato da una proposta dell'Associazione culturale “Le Muse e le Dolomiti” di Falcade. Le volte gotiche della chiesa hanno accolto le note struggenti dello Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi (testo di Jacopone da Todi)uno dei brani più belli e significativi della musica sacra. Le voci sono state quelle di Federica Pecorari, soprano, e Oda Zoe Hochscheid, mezzosoprano. All'organo portativo la maestra Ai Yoshida, nata a Tokio ma ormai stabilmente in Italia.
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