“Quante ferite sono impresse nella carne di tanti che non hanno più voce, perché il loro grido si è affievolito e spento a causa dell’indifferenza dei popoli ricchi”. Questa la frase, colta dal documento “Misericordiae Vultus” con cui Papa Francesco ha indetto l'ormai prossimo “Giubileo della Misericordia”, scelta dalla Commissione Caritas del decanato di Pergine per presentare alcuni importanti impegni e iniziative concrete.
“In questo Giubileo la Chiesa sarà chiamata a lenire queste ferite con l’olio della consolazione, fasciarle con la misericordia e curarle con la solidarietà”, ricorda don Antonio Brugnara, che guida la parrocchia della Natività di Pergine e presiede la commissione decanale Caritas. “Abbiamo colto l'occasione di questo forte invito del Papa e della prossima apertura della nuova sede della Caritas decanale, per riflettere sul ruolo e significato della Commissione Caritas nei nostri decanati e parrocchie, e avviare delle iniziative concrete”.
È stato così formalizzato l’accordo tra parrocchia e Apsp “Santo Spirito – Fondazione Montel” (ente gestore delle Rsa di Pergine) per la messa a disposizione, per un anno, dei locali dell’ex palazzina uffici della Rsa in via Pive, dove avverrà la distribuzione gratuita di generi alimentari freschi e in scadenza, raccolti nei supermercati e punti vendita della Valsugana. Un servizio prezioso assicurato negli ultimi quattro anni dal Circolo comunale pensionati e anziani, per aiutare e sostenere tante famiglie o anziani soli, ma che necessitava di una nuova formula organizzativa e nuovi volontari.
“La distribuzione dei viveri freschi è un aiuto importante per le famiglie in grave stato di necessità o provate da un bisogno eccezionale”, ha spiegato don Antonio Brugnara. “Dobbiamo però evitare un sistema che ci porta ad eccessivi sprechi o ad una logica solo consumistica. Si tratta di aiutare situazioni temporanee ed eccezionali, evitando che questo aiuto porti a forme abitudinarie, d’abuso, o utilizzo distorto dei viveri distribuiti”.
Grazie anche al Comune di Pergine e Comunità Alta Valsugana Bersntol che sosteranno le spese per l'utilizzo dei locali e di trasporto, i lunedì e venerdì mattina, i volontari della Caritas incontreranno le famiglie più bisognose, cercheranno di capire i loro reali bisogni, e distribuiranno non solo viveri freschi, ma anche una parola di solidarietà ed un sorriso di speranza. “Per prevenire e aiutare le nuove povertà è fondamentale la rete solidale e silenziosa del rapporto di vicinato”, ha confermato don Brugnara. “Nelle grandi città, dove si sta perdendo questa dimensione umana e personale, è necessario intervenire in modo più organizzato, ma senza perdere di vista i veri bisogni e le reali necessità di chi richiede un aiuto”.
Per formare e sensibilizzare nuovi volontari la Caritas decanale di Pergine propone anche un corso base per tutti gli operatori Caritas, Centro Aiuto alla Vita e San Vincenzo. Nel comune di Pergine non appare per ora necessario garantire la distribuzione di pasti caldi o la messa a disposizione di alloggi temporanei (come sperimentato qualche anno fa), ma si sta già pensando all’accoglienza per i nuovi migranti e rifugiati stranieri. “L’accoglienza sarà seguita direttamente dalla Caritas diocesana e da altri operatori di Trento”, precisa don Antonio. “Nel nostro decanato – conclude – è stata individuata un’abitazione a Vigalzano, i dettagli dell’accoglienza saranno seguiti da Provincia e Curia di Trento”.
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