“Beppe Devalle ha saputo essere generoso con i suoi allievi, ha insegnato loro come guardare al mondo delle immagini con grandissimo rigore e con molti strumenti”, afferma, al microfono di radio Trentino inBlu, Daniela Ferrari, una delle sue allieve ed ora tra i numerosi curatori della mostra “Devalle (1940-2013)”, che ha aperto i battenti venerdì 16 ottobre presso il Mart-Museo d'arte moderna e contemporanea di Rovereto.

L'esposizione è la prima retrospettiva completa offerta dopo la morte del maestro, avvenuta a Milano il 4 febbraio 2013. Fino al prossimo 14 febbraio si potranno ammirare 75 opere che raccontano l'intero percorso creativo dell'artista, inclusa l'inedita produzione più recente (2008-2012). Tra questi ultimi troviamo ritratti, in grandi formati, di artisti suoi contemporanei, come Salvador Dalì e Pablo Picasso, di personaggi legati ai mondi dello spettacolo, della musica e della danza, come John Lennon, Marilyn Monroe, Michael Jackson, ma anche figure chiave della cronaca, della politica e dell'informazione, di cui rappresenta la tragica conclusione della loro vita.

Docente prima all'Accademia Albertina di Torino e poi a quella milanese di Brera, Devalle iniziò con il disegno – matite e pastelli – per sperimentare poi un'ampia gamma di strumenti, dai dipinti con varie tecniche, al collage, ai fotomontaggi. Era tuttavia convinto, come insegnava ai suoi studenti, che solo attraverso l'esercizio del disegno si poteva acquisire una solida preparazione per affrontare il complesso problema della pittura, perché, diceva, “il disegno consente di entrare nel vivo del problema visivo”. Il comitato scientifico della mostra è formato da C. Bertelli, P. Biscottini, B. Cinelli, F. Fergonzi, D. Ferrari, Maria M. Lamberti, S. Pinto, G. Romano, A. Taiana e il compianto Dario Trento, scomparso di recente e a cui è stata dedicata la mostra. Orario: martedì-domenica, dalle 10 alle 18, venerdì dalle 10 alle 21.