“La grande impresa spaziale di ampia portata scientifica che ha segnato un passo importante nella ricerca del nostro futuro aprendo nuove prospettive”. Con questa motivazione la rivista UCT Uomo Città Territorio ha assegnato la medaglia d'oro unitamente al premio “Trentino dell'anno” a Samantha Cristoforetti. Accanto all'astronauta di origini trentine (nata a Milano da genitori trentini, cresciuta a Malè e diplomata a Trento), sono stati premiati anche Serena Gamberoni per la categoria “Un personaggio per il futuro”, Giovanni Leo Salvotti per “Una vita per la cultura e la conoscenza”, la SAT di Claudio Bassetti per “Un'associazione per la collettività”, Lino Gobbi per “Una testimonianza della storia”, ed Enrico Bolognani per la categoria “In loving memory”.
Serena Gamberoni è una cantante lirica, classe 1981, con una prestigiosa carriera e un avvenire luminoso; Giovanni Leo Salvotti è stato presidente dell'ordine degli architetti, ed ha valorizzato il nostro territorio con opere importanti, divenendo punto di riferimento per la nuova architettura; la SAT rappresenta un forte punto di riferimento nella cittadinanza attiva; Lino Gobbi, classe 1921, ha partecipato alla campagna di Russia salvando un compagno portato sulle spalle ferito, in Germania è imprigionato per aver rubato pane da distribuire ai compagni deportati. Infine al compianto Bolognani va il riconoscimento unanime delle sue qualità soprattutto umane nella carriera politica.
La cerimonia di consegna dei premi si è svolta al Castello del Buonconsiglio, senza però la “Trentina dell'anno”, Samantha Cristoforetti, assente per cause di forza maggiore. Al tavolo della presidenza, l'ideatore del premio, Sergio Bernardi, accanto ad una giuria qualificata, presente con l'assessora Sara Ferrari, la vicepresidente del Museo Storico del Trentino Patrizia Marchesoni, il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti, il presidente dell'Ordine dei giornalisti Fabrizio Franchi, l'imprenditore Diego Mosna.
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