Tutti i modi dell’abitare

Quanti sono i modi dell’abitare interpretati dall’uomo nei secoli e nei millenni.

Tutti ci sorprendono per l’originalità di approccio e per la grande ricchezza di soluzioni, che segnano differenti culture e civiltà.

Si può semplificare nel dire che l’atto dell’abitare richieda l’affermazione, quasi violenta, nei confronti della natura. L’uomo realizza una radura, uno spazio entro il quale sviluppa organicamente le proprie attività con capacità e ingegno. (1 – New York, Central Park)

L’aumento demografico, l’organizzazione sociale e le economie spingono all’urbanizzazione e le città diventano giganteschi organismi viventi. Già dalla metà dell’Ottocento si invertono i rapporti dell’abitare e la natura si fa radura, perché “il bosco” tutt’attorno è costituito dai grattacieli.

La natura, polmone verde, si fa abitazione. (2 – Frank Lloyd Wright, Casa sulla cascata, 1935)

Ai giorni nostri si concretizzano nuove realtà fantastiche, si dice proiettate nel futuro, benché sia difficile capire cosa ciò veramente significhi e soprattutto a quale umanità siano riferite.

E l’abitare ai margini nell’esclusione è il risultato disumano di processi economici sbilanciati. (3 – Shanghai; 4 – Periferie)

Nell’opera di De Chirico, l’abitare significa vivere nel mistero. (5 – Mistero e malinconia di una strada, 1914)

A cura di Marco Arman (UCAI)

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