L'associazione “Il Noce” è un punto di riferimento e di ascolto per le persone affette da disagio psichico e una garanzia per le loro famiglie
Nei pomeriggi, nelle sere e durante i fine settimana nella struttura di via Canè 13 a Mezzocorona protagonista è l'incontro e la socialità. Qui ha sede il “Noce”, l'associazione di volontariato nata nel 2008 per iniziativa di un gruppo di famiglie, volontari e persone che hanno deciso di creare un luogo dove accogliere e promuovere l'integrazione sociale delle persone con disagio psichico. Attualmente sono una trentina gli utenti e venti i volontari che offrono la loro costante presenza nell'associazione.
Da 7 anni il “Noce” è un punto di riferimento e di ascolto per la comunità, impegnandosi a rispondere a situazioni di solitudine ed emarginazione. Dai momenti ricreativi alle esperienze di condivisione, il gruppo è sempre alla ricerca di nuove occasioni di socializzazione per aiutare coloro che soffrono a riconquistare fiducia in se stessi e avviare un cammino sereno per il reinserimento nella società. “Stare insieme a loro, dedicare del tempo libero nei momenti in cui sono più soli come la sera e nei fine settimana è il nostro obiettivo”, spiega Maria Grazia Melchiori, presidente dell'associazione.
Lo sguardo, il pensiero e il fare sono rivolti a queste persone – negli ultimi anni si rileva una forte componente giovanile – mentre si costruisce insieme una relazione improntata sull'ascolto, la corresponsabilità e il coinvolgimento nelle attività e nei progetti. “È importante anche la collaborazione con le realtà sociali che operano sul territorio”, spiega Maria Grazia Melchiori. “Si è creata una bella sinergia con i comuni di San Michele all'Adige, Mezzocorona e Roverè della Luna che ci coinvolgono nell'organizzazione degli eventi”. Quest'anno, ad esempio, ospiti e volontari hanno preso parte all'edizione 2015 del “Settembre Rotaliano” con la gestione di uno stand gastronomico e spazio cucina.
Un altro esempio concreto nonché esperienza molto apprezzata dagli utenti è la visita al laghetto di pesca sportiva gestito dall'associazione RoverPesca nei pressi di Roverè della Luna. Un bel gruppetto di aspiranti pescatori hanno passato una bella giornata, mercoledì scorso, sperimentando trucchi e strategie di questa pratica sportiva.
Ciò che più conta, ed è lo scopo primario dell'associazione, è il fine sociale di queste iniziative che hanno sempre successo e danno soddisfazione a chi partecipa e a chi le organizza. Anche l'attività sportiva è una dimensione sociale sostenuta e promossa dal “Noce”. “Sport e disagio” è il nome del campionato regionale di calcetto promosso dalla Uisp – Unione italiana sport per tutti – dove recentemente anche “Il Noce” ha preso parte con una propria squadra. “L'attività sportiva – conclude la presidente Melchiori – è importante perché aiuta a riacquistare sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità”.
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