>
Tempi duri per gli ecomostri in Trentino.
Mentre questa mattina sono già entrate in azione le ruspe all’ex Alpe di Borgo, inizia il conto alla rovescia anche per l’abbattimento dell’ex Anmil al Bosco della Città della Quercia.
Con l’accordo firmato oggi tra le parti – Provincia –Comune di Rovereto e Patrimonio del Trentino spa – il manufatto sarà raso al suolo, il sito bonificato e il terreno rinaturalizzato con ripristino ambientale. Saranno realizzati spazi verdi e attrezzati per l’attività sportiva e ricreativa.
Entro il mese di novembre dovrà essere effettuata la progettazione dell’intervento
Il complesso venne realizzato alla fine degli anni ‘60 dall’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro l’obiettivo del progetto era realizzare un centro di soggiorno organizzato su due strutture , 35mila metri quadri in tutto, ma non venne mai completato. Nel 1977 la proprietà è passata alla Provincia che nel 2006 Abbandonato in condizioni di degrado nel corso degli anni è diventato rifugio per i tossicodipendenti e per i senza dimora.
Si tratta di uno dei primi casi di applicazione della nuova legge urbanistica per il governo del territorio, nella quale le parole d’ordine sono il risparmio dell’uso del suolo e la qualità del paesaggio.
Il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, ha tracciato la tempistica dei lavori. La demolizione inizierà nella primavera del prossimo anno. Il Comune si impegna alla stesura di una variante al Piano regolatore per garantire in via compensativa soluzioni urbanistiche compatibili con la pianificazione locale e adeguate per garantire a Patrimonio del Trentino (proprietaria dell’immobile) l’equilibrio economico dell’operazione. Ai nostri microfoni Valduga ha aggiunto
Lascia una recensione