Riforma Senato, rimane il nodo Titolo V

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La riforma costituzionale.

Intesa ritrovata tra la maggioranza renziana e la minoranza del Pd sul disegno di legge Boschi in discussione in aula di Palazzo Madama.  La mediazione passa per tre emendamenti, tre proposte di modifica che riguardano: l’elettività dei senatori, le funzioni del nuovo Senato ed elezione dei giudici costituzionali.

In particolare il  primo, su cui si era concentrato lo scontro politico,  stabilisce  che i futuri senatori saranno eletti dai Consigli regionali tra i loro membri, ma recependo le scelte espresse dagli elettori che sceglieranno quali consiglieri  andranno a ricoprire la carica di senatori.  Anche il Gruppo per le Autonomie ha firmato l’intesa sui tre emendamenti  ma ne ha depositato 25, alcuni dei quali riguardano anche il  Titolo V e le prerogative dell’autonomia.  Ai nostri microfoni il senatore Vittorio Fravezzi  (Ascolta audio qui sotto)  

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