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La tre giorni in consiglio provinciale a Trento per l’esame della legge di contrasto all’omofobia si è interrotta ieri sull’articolo 3 su 17.
Un dibattito in aula poco edificante e dai toni accesi e indecorosi. Un clima segnato dall’ostruzionismo delle minoranze, da sedute sospese e dalle divergenze interne al centrosinistra autonomista. Ieri ad infiammare i toni della polemica è stato un post sulla pagine facebook di Paolo Zanella presidente di Arcigay e primo firmatario del ddl di iniziativa popolare. Il messaggio in rete, poi cancellato, definiva “assassino” Claudio Cia. La solidarietà nei confronti del consigliere della Civica è stata unanime.
Ora sarà la conferenza dei capigruppo di maggioranza a decidere la data della ripresa del dibattito. La volontà è quella di arrivare all’approvazione della legge.
Il Pd propone una seduta straordinaria ad ottobre, gli alleati sono invece intenzionati a rinviare la discussione dopo la Finanziaria.
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