Misericordia, dono e scandalo

“L'architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia”. È stato Papa Francesco con l'inizio dell'Anno Santo straordinario, dal prossimo 8 dicembre al novembre 2016, a offrire la pista sulla quale la Chiesa trentina riparte da sabato 19 settembre con la tradizionale assemblea di inizio d'anno all'Auditorium. Che gode quest'anno del contributo di riflessione di fratel Enzo Bianchi, priore di Bose, fresco del confronto internazionale sul tema della misericordia sviluppata la scorsa settimana con rappresentanti di altre confessioni (ne parla nell'intervista che ci ha gentilmente rilasciato).

Leggendo la bolla d'indizione del giubileo straordinario dal titolo “Misericordiae vultus” si colgono indicazioni precesi anche per le comunità cristiane: “Tutto dell'azione pastorale – scrive il Papa – dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia”.

Fra le indicazioni concrete per l'Anno Santo, che vedrà organizzarsi anche le parrocchie trentine con iniziative di preghiera, annuncio e carità, il Papa sottolinea anche la necessità di aggiornare e rimotivare le tradizionali opere di misericordia, sia materiali che spirituali. È quello che vi proponiamo in questo paginone dedicato al nuovo anno pastorale: un sussidio puntuale sarà presentato sabato durante l'assemblea di sabato durante la quale l'Arcivescovo mons. Luigi Bressan offrirà anche la sua riflessione sul tema.

APPROFONDIMENTO: Le sette opere di misericordia corporale “alla trentina”.

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