Le 7 opere di misericordia corporale

Nel suo messaggio per l'Anno Santo, Papa Francesco invita a riscoprire le 7 opere di misericordia corporale (senza dimenticare quelle di misericordia spirituale), presentate da Gesù “perché possiamo capire se viviamo o no come suoi discepoli”. Così alcune realtà trentine già le stanno vivendo.

1- Dar da mangiare agli affamati

LA SPESA PER CHI NON CE LA FA

Attraverso i suoi due centri di distribuzione, a Riva del Garda e Arco, Altogarda Solidale (sezione distaccata e autonoma di Trentino Solidale) “fa la spesa” di alimenti freschi per le persone in difficoltà, che altrimenti da sole non riuscirebbero a nutrirsi in modo equilibrato. Ogni giorno i volontari (sono una ventina di persone, tutti pensionati) fanno il giro dei supermercati per ritirare le merci a scadenza ravvicinata, che altrimenti sarebbero gettate via: pane, frutta, verdura, yogurt, tutto ancora commestibile e buono. Ogni settimana si rivolgono ai due centri 500 persone, la maggioranza sono famiglie, spesso numerose, a volte anche italiane.

2 – Dar da bere agli assetati

QUANDO L'ACQUA È DAVVERO FONTE DI VITA

L'acqua che viene attinta dai pozzi costruiti da Acav (Associazione Centro Aiuti Volontari) in Africa, in particolare in Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan, è davvero fonte di vita, salute e sviluppo. Collaborando con la popolazione locale, la ong trentina, fondata nel 1985, dà accesso a fonti idriche sicure per prevenire le malattie legate all'uso di acqua contaminata (anche nell'agricoltura), promuovendo attraverso i suoi progetti la cultura della fraternità. Così la tuffatrice Francesca Dallapè racconta la sua esperienza a fianco di Acav: “Laggiù ho imparato a riconsiderare l'elemento naturale in cui sono cresciuta: per me l'acqua è un elemento di gioco, ma per milioni di persone è un elemento davvero importante: lì l'acqua pulita è vita”.

3 – Vestire gli ignudi

GLI ABITI USATI PER VESTIRE DI DIGNITÀ

Nei negozi Altr’uso la merce è quasi tutta usata, ma il suo valore è forse più alto di quando era nuova: attraverso la vendita di vestiti a basso costo, il progetto risponde, ormai da qualche anno, alla richiesta di vestiario in una modalità finalizzata a promuovere la dignità di chi ha bisogno, responsabilizzare chi acquista ad attribuire un valore alle cose, sensibilizzare ciascun cittadino a stili di vita più sobri e alla cultura del riuso. I negozi (uno è a Trento, in via Giusti 7, l'altro a Rovereto in via Indipendenza 3) non si configurano tanto come una attività commerciale, ma come luoghi di incontro. I vestiti in vendita (ci sono anche accessori e biancheria per la casa) sono selezionati tra quelli donati settimanalmente alla Caritas da privati cittadini.

4 – Alloggiare i pellegrini

UNA CASA SINONIMO DI INTEGRAZIONE

Si chiama Associazione Trentina Accoglienza Stranieri, ma ormai sono tanti anche gli italiani, persone in stato di bisogno abitativo, che si rivolgono ai suoi servizi. ATAS onlus gestisce in convenzione con la Provincia Autonoma di Trento una sessantina di alloggi destinati all'accoglienza temporanea, al termine della quale gli operatori accompagnano gli ospiti nella ricerca di un alloggio sul mercato privato. L'Associazione realizza anche progetti, percorsi formativi ed eventi culturali che mirano all’inclusione sociale dei nuovi trentini.

ATAS è uno dei 12 soggetti del privato sociale coinvolti dalla Provincia nel sistema di Accoglienza straordinaria delle persone richiedenti asilo inviate dal ministero dell'interno.

Dal marzo 2014 sono stati 1660 gli arrivi in Trentino di persone soccorse in mare; i richiedenti protezione internazionale accolti nella nostra Provincia sono in totale 790 (dati aggiornati al 31/08/2015).

5 – Visitare gli infermi

CON GLI AMMALATI PER RISCOPRIRE LA GIOIA

Un'esperienza di servizio nei reparti dell'ospedale San Camillo di Trento, per incontrare gli ammalati, mettersi in ascolto, dialogare con loro, e magari ogni tanto “scaldare” l'atmosfera con una chitarra e due canti. Accompagnati dalla storia di Tobia, in un percorso di otto incontri per cercare di capire come si può “farsi prossimi”.

Anche quest'anno la Comunità camilliana insieme alla Pastorale giovanile della zona di Trento rivolge ai giovani questa proposta forte di volontariato, che alla formazione biblica e all'approfondimento personale accosta l'esperienza “sul campo”, “per scoprire con gli ammalati la gioia di servire”. Prenderà il via il prossimo 20 ottobre: per informazioni, suor Juliette 0461-216242 o don Mauro 347-9783386.

6 – Visitare i carcerati

AL CENTRO SEMPRE LA PERSONA

Da trent'anni l'Apas (Associazione provinciale di aiuto sociale) è accanto alle persone detenute nella casa circondariale di Trento e ai loro familiari mettendo al centro della propria azione la persona. L'associazione svolge la sua opera attraverso dipendenti professionalmente preparati, ma anche grazie a un volontariato vivace e motivato. Senza l'apporto dei generosi volontari l'accoglienza nella sede di vicolo S. Maria Maddalena, l'ospitalità degli ex detenuti nei propri alloggi, la formazione e l'accompagnamento al lavoro nel laboratorio di assemblaggio e nel magazzino delle Edizioni Erickson non avrebbero la stessa incisività e lo stesso gusto. Preziosa è l'attività svolta dai suoi operatori nella casa circondariale a Spini di Gardolo, ancora più significativa dopo l'apertura dello “Sportello per i familiari”. Con la sua azione di informazione e sensibilizzazione, svolta anche attraverso la pubblicazione del quadrimestrale “Oltre il muro”, l'associazione è un pungolo costante sulla realtà carceraria per la comunità trentina.

7 – Seppellire i morti

PRENDERSI CURA DELLA VITA, NEL MORIRE

La figura del volontario è al centro dell'azione della Fondazione Hospice Trentino, che dal 2007 opera nel campo delle cure palliative cercando di dare risposta ai bisogni delle persone in fase terminale di malattia e delle loro famiglie, con la prospettiva di migliorarne il più possibile la qualità di vita. La Fondazione lavora molto sulla formazione dei volontari, oltre che degli operatori sanitari, considerati una presenza molto preziosa per una armoniosa ed efficace assistenza nelle cure palliative; in particolare in hospice, dove aiutano a ricreare un ambiente familiare in cui la persona si possa sentire come a casa. Il prossimo corso si terrà a Trento dall'8 ottobre al 19 novembre, www.fondazionehospicetn.it.

La Fondazione si sta occupando anche della costruzione e gestione di una nuova Casa Hospice in località Madonna Bianca.

LE ALTRE 7 OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE

Nel messaggio inviato a mons. Rino Fisichella, in cui offre alcuni suggerimenti per la celebrazione del Giubileo della Misericordia, il Papa ricorda anche le sette opere di misericordia spirituale:

1 – Consigliare i dubbiosi

2 – Insegnare agli ignoranti

3 – Ammonire i peccatori

4 – Consolare gli afflitti

5 – Perdonare le offese

6 – Sopportare pazientemente le persone moleste

7 – Pregare Dio per i vivi e per i morti

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