Cento metri da record per la manifestazione roveretana con Ogunode: pubblico entusiasta
Ha fermato il cronometro a 10 secondi e 0 centesimi spaccati (anzi, era un 9,99 arrotondato poi dai giudici) il protagonista di un'esaltatante cinquantunesima edizione del Palio Città della Quercia, Femi Ogunode, velocista nigeriano naturalizzato del Qatar. Ha ritoccato il primato della manifestazione, migliorando Justin Gatlin di dodici mesi fa. Al secondo posto di una gara d'ottimo livello il giamaicano Nesta Carter (10"14) e poi Ramon Gittens sul gradino più basso del podio (10"25).
E' stato il momento clou di una serata seguita da un pubblico sempre folto e appassionato nonostante l'aumento del biglietto d'ingresso. La manifestazione promossa dalla “US Quercia Trentingrana” di Rovereto ha avuto un felice prologo con le gare dei piccoli, poi dei ragazzi diversamente abili e degli evergreen.
Unico dispiacere la rinuncia del primatista italiano Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) per l'acciacco rimediato domenica sera nel vittorioso meeting di Padova. "Ho voluto provare in ogni modo a rendere onore agli organizzatori – ha spiegato Tamberi – ma nel riscaldamento ho capito che non sarei riuscito a saltare, troppo il dolore in fase di rincorsa, specie in curva". Ha vinto la gara Bohdan Bondarenko con 2.31.
Ottime le prove nel lungo femminile della bielorussa Nastassia Mironchyk-Ivanova con 6,65, nei 100 femminili della statunitense Barbara Pierre e nei 200 metri maschili del francese Christophe Lemaitre, detto "il bianco più veloce di sempre", che ha chiuso con 20.31. Settimo il perginese Marco Lorenzi.
Lascia una recensione