Sono aperte le iscrizioni al nuovo anno accademico 2015- 2016

“Scegli e decidi di approfondire la tua fede”: così, con questo slogan, si presenta quest’anno con una simpatica locandina diffusa in tutte le parrocchie della Diocesi lo STAT (Studio Teologico Accademico di Trento).

Sono aperte le iscrizioni al nuovo anno accademico 2015- 2016. Questa “antica” scuola di teologia nella sua nuova e peculiare veste accademica è ormai da 10 anni al servizio della Chiesa di Trento. Essa offre ai seminaristi, ai laici, ai religiosi/e e ai sacerdoti la possibilità di frequentare un corso accademico.

Il nuovo anno avrà inizio dal prossimo lunedì 28 settembre, nella sua sede del seminario diocesano di Trento (c.so 3 Novembre, 46); le lezioni si tengono normalmente al pomeriggio dal lunedì al venerdì (ore 15.30-19.00). Quest'anno ha inizio un nuovo e diverso piano di studi che comporta anche qualche corso al mattino. La proposta è per quanti, in possesso di un titolo di studio di scuola superiore, intendono proseguire per il conseguimento del titolo di baccalaureato; ma esso è una notevole opportunità per tutti, soprattutto per i laici, anche per approfondire singole tematiche teologiche, come ad esempio: Antico e Nuovo Testamento, Filosofia, Teologia fondamentale e dogmatica (cristologia, ecclesiologia, sacramentaria, mariologia,…), Teologia morale, spirituale e pastorale, Liturgia, Patristica, Storia della Chiesa, Catechetica e Insegnamento della Religione cattolica, Scienze umane (psicologia, sociologia, pedagogia)…

È disponibile il nuovo Annuario sia nel formato elettronico nel sito della Diocesi, che nel tradizionale volumetto a stampa con la presentazione degli orari, delle materie e dei docenti e in appendice delle tesi di baccalaureato fino ad ora sostenute.

Per avere informazioni o per iscriversi basta recarsi presso la Segreteria dello STAT, in seminario diocesano; tel. 0461/912007; mail: segreteriastat@diocesitn.it; web: www.diocesitn.it/stat.

L'inaugurazione dell'Anno Accademico è prevista per lunedì 19 ottobre alle 17, con la prolusione del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, nel 50° della Costituzione conciliare sulla divina rivelazione Dei Verbum.