Era il 29 luglio 1980 quando dodici donne, per far fronte all’esigenza di lavoro, decisero di dare una svolta alla loro vita e di creare qualcosa di nuovo
Trentacinque anni sono passati in un attimo, ma di cose ne sono cambiate e molte in Busa, in Italia, nel mercato del lavoro e nel mondo della cooperazione. Era il 29 luglio 1980 quando dodici donne, per far fronte all’esigenza di lavoro, decisero di dare una svolta alla loro vita e di creare qualcosa di nuovo.
Erano gli anni in cui cooperazione significava anche trovare, insieme, il lavoro che da soli non era disponibile. Forse più di oggi. Quelle donne decisero di unirsi dando vita a una cooperativa che si sarebbe occupata di pulizie, dandole il nome di un fiore che celebra proprio l’universo femminile, cioè la “Mimosa”.
Le fondatrici di quello che oggi è un colosso nel settore furono Giuditta Stagnoli, Rosetta Faccio, Giovanna Morghen, Francesca Tosto, Rosetta Morghen, Mariagrazia Prandi, Marina Bonomi, Donatella Sega, Idilia Buffa, Cherie Cramer, Fausta Masier ed Emilia Dalla Rosa. Quel giorno si trovarono insieme e firmarono l’atto costitutivo del nuovo soggetto nello studio del notaio Falqui Massidda. Era l’inizio di una grande avventura.
Sono passati sette lustri e la cooperativa non solo è sopravvissuta alle crisi e ai mutamenti macro e microeconomici, è anche cresciuta molto, arrivando a contare 257 dipendenti. Come accade spesso a una crescita così importante corrisponde anche un ampliamento dei propri settori di attività. E così nel corso di questo tempo la cooperativa “Mimosa” ha anche allargato il proprio raggio di azione: non solo alle pulizie ma anche al turismo, ai lavori socialmente utili, ai servizi fieristici e congressuali – settore particolarmente vivace in quel di Riva – fino al comparto socio-sanitario.
Un anniversario così importante non poteva scorrere via senza un momento celebrativo. Per questo il cda di “Mimosa” nei giorni scorsi ha organizzato una cerimonia di ringraziamento dedicata proprio alle socie fondatrici. “Riconoscenza e stima” sono state espresse a quel gruppo di donne volenterose nelle sale della “Pinacoteca” al Museo civico rivano, alla presenza del consigliere Lucio Matteotti, di Roberto Pellegrini presidente storico della cooperativa, della vicepresidente Daniela Zanella, dell’assessore provinciale Tiziano Mellarini. Presenti anche Carlo Dallasega, direttore della Federazione delle cooperative e dall’assessore Alessio Zanoni in rappresentanza del Comune di Riva.
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