Venerdì 24 luglio, ore 15.45. Nell’aula del Consiglio provinciale sta parlando il consigliere Walter Viola di Progetto Trentino. Spiega perché appoggerà la mozione dell’opposizione che propone il ritiro delle deleghe all’assessora alla sanità Donata Borgonovo Re. Quest’ultima, che non prenderà mai la parola, a un certo punto si alza dagli scranni della giunta, attraversa l’emiciclo e si dirige verso il capogruppo Pd, Alessio Manica, che sta limando la dichiarazione di voto del suo gruppo (“Nel merito – dirà – difendiamo l'operato dell'assessora”). Segue un breve, fitto scambio di battute tra i due. L’Aula poi vota e, secondo le previsioni, respinge la mozione. Donata Borgonovo Re rimane alla guida della sanità trentina. Fino alla mattina successiva. In una conferenza stampa convocata in tutta fretta, alle 11 di sabato 25 il Presidente Ugo Rossi annuncia: il nuovo assessore alla sanità è Luca Zeni.
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