Da qualche tempo, per questioni di salute, Aldo Tenaglia aveva rallentato impegni e presenza agli incontri culturali cittadini ai quali cercava di non mancare. Ma era sempre animato dallo studio, dalla ricerca e dalla voglia del confronto, come è stato testimoniato ai funerali, svoltisi lo scorso 18 luglio nella chiesa parrocchiale di Martignano di Trento.
E’ morto all’età di 89 anni, l’on. Aldo Tenaglia, ma aveva sempre cercato di “prendere a calci” – come era solito ripetere – gli anni che avanzavano dedicandosi a molteplici attività culturali, tanto da ritornare sui banchi di scuola per conseguire nel 1996 il Diploma di Magistero in Scienze religiose. Laureato in giurisprudenza, nel 1997 aveva ripreso l'attività di patrocinatore legale. Ma non disdegnava lo sport, dedicandosi alla mountain bike. Soprattutto d'estate lo si poteva incontrare sulle strade forestali dell'Altopiano della Paganella in sella alla sua bicicletta senza manifestare particolari difficoltà anche nei punti particolarmente insidiosi. D'inverno ha spesso praticato lo sci da fondo. Frequentava infatti Cavedago nella propria casa per le vacanze.
Aldo Tenaglia è stato protagonista per molti anni del mondo assicurativo (Itas), della cooperazione, dell'emigrazione, del volontariato e anche dello sport trentino che non ha solo praticato, ma anche patrocinato. Ha svolto le funzioni di deputato dal 1965 al 1968.
Nato nel 1926, gemello, entrò in politica con la Dc nell'immediato dopoguerra. Per questo partito fu eletto consigliere in Comune a Trento nel 1960 dove svolse le funzioni di capogruppo fino al 1964.
Nella DC rivestì diversi ruoli negli organi statutari fino allo scioglimento del partito. Fu tra i fondatori e poi presidente dell'Atas, l'associazione che si occupa dei nuovi emigranti. Lascia le figlie Fabrizia, Viviana e Maura.
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