Mentre si lavora per dare concretezza alle idee del Sinodo, individuando strumenti e obiettivi, ecco altre due “visioni”
Bolzano – Continua, settimana per settimana, la pubblicazione dei “documenti programmatici” del Sinodo diocesano di Bolzano-Bressanone. Essi contengono le “visioni”. In queste settimane, intanto, le commissioni sinodali stanno lavorando a dare concretezza alle idee espresse e stanno elaborando obiettivi e provvedimenti da presentare alle prossime sessioni programmate per i mesi autunnali. I lavori si chiuderanno formalmente l’8 dicembre, dopo di che comincerà il periodo dell’attuazione e dei cambiamenti reali.
“Come approfondire la fede nella vita e come trasmetterla?” è il titolo di uno dei due documenti presentati in questi giorni. La commissione che lo ha redatto propone un percorso in tre passi. “Il primo e più credibile segno per l’annuncio del messaggio di vita del Vangelo è la nostra personale testimonianza di vita e di fede: ‘Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri’ (Gv 13,35)”.
Ciò comporta l’attenzione alla vita concreta e una testimonianza di apertura a cominciare dalla comunicazione tra i gruppi linguistici. Importante apprendere o comprendere la lingua dell’altro. Non si tratta di eliminare le differenze, ma di valorizzare il fatto che “nei diversi gruppi linguistici troviamo diverse letture delle stesse realtà e diverse modalità con cui agire in esse, ad esempio in relazione a come vivere la solidarietà, ai sacramenti dell’iniziazione, al ruolo della donna”.
Il secondo passo è l’annuncio della Parola, tenendo conto dei diversi approcci alla fede che caratterizzano i cristiani dei nostri giorni e le istanze dell’uomo in generale. Il terzo passo: “La fede cresce e si diffonde anche grazie all’amore al prossimo”. Perciò “ci impegniamo in modo particolare per chi è in ricerca, per i più deboli, i sofferenti e per coloro che sono disorientati” e “siamo in sincero dialogo con tutti coloro che hanno convinzioni diverse dalle nostre”.
Quest’ultimo è il tema dell’altro documento programmatico pubblicato questa settimana: “Come può essere rafforzato un amore per il prossimo attivo, che sia anche espressione di vita della Chiesa e atteggiamento di ogni cristiano?” “Ogni atto e opera di solidarietà nella società è per la Chiesa motivo di gioia. La Chiesa è grata a tutti coloro che si impegnano con il prossimo e impara dalla loro testimonianza (cfr. Francesco, EG 8.269). Là dove le persone sono ferite, rese povere, escluse, trattate ingiustamente, messe in pericolo – sia qui da noi che in altri paesi del mondo – essa si schiera dalla loro parte. I singoli cristiani, gli organismi e i consigli, la diocesi, i gruppi e le organizzazioni intervengono in pubblico, criticando le situazioni di ingiustizia. Chiamano per nome le responsabilità personali, le decisioni collettive e i meccanismi strutturali che hanno causato l’ingiustizia. Indicano alternative e le mettono in pratica, cercando con creatività e spirito di sacrificio le vie e i mezzi”.
I documenti sinodali e altre informazioni sono disponibili sul sito www.bz-bx.net/synode oltre che su Facebook e Twitter.
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