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Stop al consumo di suolo, un freno alle seconde case, recupero del patrimonio edilizio esistente, con la possibilità di demolire gli ecomostri, semplificazione delle procedure, una commissione edilizia per ogni ambito territoriale, valorizzazione del paesaggio con sconti tariffari a cittadine e associazioni che si occupano di verde pubblico. Poggia su questi pilastri la riforma urbanistica dell’assessore Daldoss varata ieri in consiglio provinciale con 21 sì, 9 astenuti ed un contrario (Degasperi del M5S)
Tra le novità introdotte, l’istituzione di una “banca della terra”, una sorta di archivio per le aree agricole dismesse che necessitano un intervento di riqualificazione.
In aula sono state trovati punti di intesa con le opposizioni che avevano presentato oltre 2mila emendamenti. Al consigliere grillino Degasperi che faceva notare la contraddizione tra il principio di risparmio del territorio e gli incentivi per nuovi insediamenti commerciali, l’assessore Daldoss ai nostri microfoni replica..
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