Sentenza coppie gay, Oliari: “Passo contro discriminazioni”

>

Ha una matrice trentina la sentenza della Corte Europea dei diritti umani a favore delle coppie gay. Tutto parte infatti dal ricorso presentato da Enrico Oliari, infermiere a Trento e presidente nazionale dell’associazione Gay Liberali di centro destra. Sette anni fa, assieme al suo compagno, si era recato all’ufficio anagrafe di Trento chiedendo la pubblicazione di matrimonio, ma l’amministrazione comunale l’aveva negata. Assistito dall’avvocato Alexander Schuster, Oliari era così ricorso alla magistratura e alla Consulta, fino alla Corte europea dei diritti umani. 

Secondo la Corte – ecco il passaggio chiave della sentenza riguardante tre il caso Oliari – il mancato riconoscimento legale dell’unione tra persone dello stesso in Italia costituisce una violazione di un diritto tutelato dalla Convenzione europea dei diritti umani (in particolare articolo 8) . La sentenza non parla però di un diritto al matrimonio per i gay. Oliari esprime “grande soddisfazione”. “Non solo – precisa – per una questione personale ma perché potrà dare forza a tante coppie che vivono la nostra situazione di discriminazione. E’ una battaglia per tutta la comunità”. “Vedremo che cosa verrà messo dentro nel contenitore delle unioni civili”, conclude Oliari.
vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina