Dopo due anni di lavori è stato inaugurato il nuovo giardino botanico
Alzi la mano chi sa davvero cos’è un orto botanico. Anzi, precisamente, un giardino botanico alpino. Innanzitutto, è sicuramente la location perfetta per conoscere le piante tipiche e i fenomeni geomorfologici di un territorio. Ma un orto botanico è anche l’esaltazione culturale della natura, della sapienza contadina e montanara. Insomma, un baule di natura inserito nella cornice delle Alpi Trentine che vuole promuovere lo studio e stimolare la conoscenza di quello che ci circonda.
È questo lo scenario del Giardino Botanico Alpino di Passo Coe, a quota 1.610 metri, in un ampio pascolo alle pendici del monte Maggio. Si snoda su una superficie pressoché pianeggiante di ben tre ettari ed è composto da vari percorsi tematici, ognuno contrassegnato da un colore: il sentiero carreggiato, il sentiero della pozza alpina, il sentiero del bosco e il sentiero del pascolo. Non serve dire che i quattro percorsi sono adatti a tutti i camminatori, anche ai più piccoli.
Nel giardino sono raccolte principalmente le specie vegetali spontanee dell'Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna; accanto a queste però sono presenti anche alcune varietà di piante officinali e aromatiche non spontanee in zone come quelle dell’Alpe Cimbra ma che non costituiscono pericolo o inquinamento per la vegetazione locale. Grano saraceno, orzo, cavoli e patate crescono invece per raccontare le tradizioni alimentari della vita della gente di montagna.
Ogni specie vegetale, presentata da dei pannelli introduttivi, è inserita nell’orto botanico esattamente com’è presente sul territorio, quindi tra le rupi, nei pascoli, nei boschi d'abete rosso, nei cespuglieti, nei pressi delle pozze d'alpeggio e tra le doline e i ghiaioni.
L'area è interessante anche sotto il profilo geologico per l'affioramento di rocce ricche di fossili e per la presenza di due doline carsiche, fenomeni abbastanza frequenti sugli Altopiani, da Millegrobbe a Folgaria appunto. La gestione del rinnovato giardino botanico alpino di Passo Coe è stata affidata dal Comune di Folgaria alla Fondazione del Museo Civico di Rovereto. “Il nostro obiettivo è quello di divulgare la conoscenza scientifica e culturale del Trentino”, afferma orgoglioso il direttore Franco Finotti. “Questo è possibile grazie alla sinergia tra più enti, partendo proprio dalle APT e dai Comuni, veri custodi del territorio”.
Il giardino botanico di Passo Coe è anche un’opportunità per il sostegno occupazionale perché della sua cura si occuperanno a tempo pieno tre operai giardinieri del “Progettone”, già operativi dalla primavera all’autunno. Un ticket unico permetterà di valorizzare l’intera zona di Passo Coe, garantendo ai visitatori la fruizione di più attrattive tra cui anche Base Tuono, che si trova a pochi passi dall’orto botanico e che è il vero fiore all’occhiello del territorio folgaretano. Inoltre, nel corso dell’estate, l’orto – che aderisce al circuito della Guest Card del Trentino – sarà animato da attività all’aperto, laboratori e visite guidate per tutti i visitatori.
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