Giunta al lavoro sulla scuola, 120 posti fissi

Continua il confronto sulla scuola. Lunedì 6 luglio la giunta provinciale ha approvato il bando di concorso per stabilizzare 120 collaboratori scolastici, dopo la firma del verbale d'intesa, sottoscritto la scorsa settimana, tra il governatore Ugo Rossi e i rappresentanti dei sindacati. Il bando, per soli titoli, prevede la copertura di 120 posti a tempo indeterminato; sono ammessi al concorso esclusivamente i candidati che presentino un’anzianità di servizio, anche non continuativa, di almeno 4 anni. L’ultima graduatoria del concorso pubblico per la figura in questione era stata approvata nel 2007 ed è stata esaurita nel 2011 con le ultime assunzioni.

La decisione sulla “settimana corta” (lunedì-venerdì) da introdurre a tutti i livelli scolastici è stata rinviata al 2018. Il dietrofront (a gennaio la giunta ne aveva annunciato l'introduzione a partire da settembre 2016) è stato motivato dal fatto che la scuola trentina in questo momento sta subendo molte trasformazioni, a partire dal trilinguismo.

Si è conclusa anche la prima parte del concorso per la copertura di 100 posti per l’insegnamento della lingua straniera alle scuole elementari: sono 55 (su 113 iscritti) i candidati idonei all’insegnamento del tedesco. “Un ulteriore passo in avanti – ha commentato Rossi – per la realizzazione del Piano Trentino Trilingue”.

Lunedì il governatore Rossi ha firmato anche un'intesa con i dirigenti scolastici, che aggiorna le fasce di complessità delle istituzioni scolastiche. Il nuovo modello a tre fasce (anziché cinque) per il biennio scolastico 2014/2015–2015/2016 prevede una nuova classificazione delle istituzioni scolastiche, con parametri aggiornati, al fine di differenziare le retribuzioni di posizione. Il numero dei dirigenti scolastici in servizio in Trentino (73) rimane invariato.

Martedì 7 luglio è stato fatto un passo avanti anche sul tema della valutazione degli insegnanti, grazie ai ragazzi dell'associazione “Stazione futuro”, che un anno fa avevano portato all’attenzione del governatore Rossi questa necessità. Martedì si è tenuto un incontro – fra Rossi, anche nella sua veste di assessore all’istruzione, tre rappresentanti dell'associazione, Stefano Dalfovo, Giacomo Peterlana e Lorenzo Borga, e la dirigente del dipartimento all’istruzione e alla conoscenza Livia Ferrario – per fare il punto sulla prima fase della sperimentazione che ha visto la realizzazione di un questionario sull'operato di 59 insegnanti che hanno aderito all'iniziativa. 1000 gli studenti coinvolti, appartenenti a 10 istituti superiori diversi. In particolare sono stati coinvolti tutti gli insegnanti dell'istituto tecnico CFP G. Veronesi di Rovereto, in modo da avere un primo quadro riguardante la "mappatura" di una scuola nella sua interezza, e poi a campione solo alcuni insegnanti di altre 9 scuole trentine. Circa la metà degli studenti coinvolti ha accolto la proposta, il che viene considerato un dato soddisfacente anche se migliorabile con una più efficace azione di comunicazione. L’incontro si è concluso con l’auspicio, da parte di Rossi e Ferrario, che gli studenti facciano sentire ancora la loro voce alimentando costantemente il dialogo e portando quello “sguardo giovane” che possa essere supporto per la scuola e continuo stimolo a migliorare.

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