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Regole più selettive per l’accesso al Progettone, riduzione dei costi di gestione dei consorzi cooperativi, potenziamento dei percorsi di formazione dei lavoratori senior e obbligo di accettazione delle offerte dei bandi per i lavori socialmente utili. Questi i pilastri della riforma che interessa il sostegno all’occupazione da parte della Provincia.
Uno strumento che si pone al servizio delle fasce più “deboli” del mondo del lavoro – disoccupati di lungo periodo, lavoratori anziani ma ancora lontani dalla pensione, lavoratori con disabilità – e che permette alle amministrazioni e agli enti che vi fanno ricorso di offrire una vasta gamma di servizi al territorio e alla persona, che vanno dalla manutenzione ambientale alla gestione di beni pubblici.
Il finanziamento provinciale è di 61 milioni di euro e interessa oltre 3500 lavoratori tra Progettone e Intervento 19.
Sentiamo la dirigente dell’Agenzia del lavoro, Antonella Chiusole, e a seguire il vicepresidente Alessandro Olivi. (ascolta qui sotto)
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