Chiunque abbia richiesto una qualche agevolazione pubblica alla Provincia autonoma di Trento, che si tratti del buono pasto per la mensa scolastico piuttosto che dell'accesso all'edilizia pubblica o all'assistenza odontoiatrica, si è imbattuto nell'Icef. L'Icef è lo strumento adottato dalla Provincia per valutare la condizione economica di chi vuole ottenere una serie di agevolazioni pubbliche. L'indicatore Icef prende in considerazione i redditi, il patrimonio mobiliare ed immobiliare, e altri parametri.

Per rendere più equa la sua applicazione, la Giunta provinciale di Trento, su proposta dell'assessora alla salute e solidarietà sociale, Donata Borgonovo Re, ha approvato nuove disposizioni per la valutazione della condizione economica di coloro che chiedono interventi agevolativi, nonché per la verifica e il controllo delle dichiarazioni Icef. "Abbiamo aggiornato lo strumento – osserva l'assessora Borgonovo Re – introducendo alcune significate novità per rendere più equo il sistema, attraverso una valutazione combinata di reddito e patrimonio”.

L'aggiornamento dello strumento Icef è stato compiuto anche in vista della sperimentazione che ha preso il via il 1° luglio su alcuni interventi di sostegno alla domiciliarità. "Nella nuova disciplina – spiega Donata Borgonovo Re – sono stati introdotti alcuni correttivi”. Per esempio, la deduzione sul canone di locazione è estesa anche a chi possieda immobili inagibili. Sono inoltre aumentate le deduzioni per le donne che lavorano. “Dal punto di vista del patrimonio immobiliare vale la pena di sottolineare – rimarca l'assessora – che non rientreranno più nella valutazione i beni immobili sottoposti a pignoramento o sequestro giudiziario, mentre i terreni edificabili, al pari dell'abitazione di residenza, non sono più valutati fino all'importo di 150.000 euro a seconda di determinate condizioni”.

Riassumendo, le principali modifiche alla disciplina Icef che sono state introdotte a partire dal 1° luglio 2015 riguardano il canone di locazione (viene estesa la deducibilità del canone di locazione anche al caso in cui il nucleo familiare, pur disponendo di un immobile di proprietà, non lo utilizzi in quanto inagibile o inabitabile), il pignoramento del quinto dello stipendio (ne viene prevista la deducibilità, se il debito all'origine del pignoramento è stato assunto per motivi che meritano tutela: valuterà un apposito Comitato), gli immobili sottoposti a pignoramento esecutivo o sequestro giudiziario (vanno dichiarati, ma non saranno più valutati ai fini del calcolo dell'Icef), i terreni edificabili (ad alcune condizioni, La franchigia di 150.000 euro prevista per l’abitazione di residenza potrà essere utilizzata anche per i terreni edificabili). Viene prestata attenzione anche alle donne che lavorano, con la deduzione forfettaria dal reddito di 1.000 euro elevata a 1.500 euro, per ogni donna del nucleo familiare che lavora.

Quanto agli indicatori di consumo, oltre al numero di auto possedute, dovrà essere dichiarato il numero di motoveicoli di cilindrata pari o superiore ai 500 cc, di navi e imbarcazioni da diporto.