Cgil, Ianeselli: “Il futuro è il modello Socialpartnerschaft”
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“Come può cambiare il sindacato per dare risposta alle domande di un mondo del lavoro in progressiva trasformazione?”. È questo il quesito lanciato a Dro dal segretario generale della Cgil del Trentino, Franco Ianeselli, che con la sua relazione ha aperto i lavori della conferenza di organizzazione alla centrale di Fies, in cui duecento tra delegati, dirigenti e operatori sindacali sono chiamati a discutere del futuro del sindacato. Per Ianeselli la risposta sta nel modello di Sozialpartnerschaft austriaca, l’originale sistema di concertazione e dialogo sociale attivo in Tirolo e in tutta l’Austria che mira alla crescita equilibrata dell’economia e della società.Ianeselli si è detto contrario alla logica del “tutti contro tutti, perché – ha affermato – il Trentino ripartirà con il contributo di tutti. Ricette non ce ne sono – ha continuato – se non quella di sperimentare per riorganizzare, mettendo a confronto le esperienze, verificandone i risultati assieme ai lavoratori, provando a diffondere le singole innovazioni. Il tutto a partire dalla capacità di rifondare i meccanismi della solidarietà. Ecco perché al centro dell’azione sindacale debbono esserci l’unità tra Cgil, Cisl e Uil, per coordinare meglio una contrattazione che deve sostenere la produttività ed allargare gli strumenti di partecipazione dei lavoratori nelle imprese”.
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