Profughi, Valente:”Torniamo alle radici del dramma”

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Prosegue il braccio di ferro in Europa sul destino dei migranti. Se il Regno Unito offre risorse ma non ospitalità e l’Ungheria ha annunciato la costruzione di un muro, in Italia Veneto e Liguria ribadiscono il loro no a nuovi arrivi sui rispettivi territori. Intanto ieri è stato riaperto il passo del Brennero e il flusso di arrivi è destinato a crescere. Già novanta gli stranieri scesi nella giornata di ieri alla stazione di Bolzano. 

Con il blocco alla frontiera imposto dalla Germania per il G7 si era creato una sorta di imbuto per i profughi  in viaggio verso i Paesi nordici. Migliaia di immigrati respinti. 

Finora l’Alto Adige ha accolto 567 richiedenti asilo, 100 dei quali hanno presentato la domanda direttamente in provincia.

I volontari dell’associazione altoatesina “Volontarius” garantiscono una pronta accoglienza – d’intesa con la Caritas altoatesina e la protezione civile. 

Ai nostri microfoni il direttore della Caritas diocesana di Bolzano, Paolo Valente.   

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