Mobilità vo’ cercando

Tra i relatori due premi Nobel. A Trento tre ministri (Poletti, Franceschini, Padoan) e lo stesso premier Matteo Renzi

Le ultime dichiarazioni del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, sulle pensioni (in un'intervista al Corriere della Sera ha parlato della possibilità di maggiore flessibilità in uscita “anche per favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro”) scaldano la vigilia della decima edizione del Festival dell'economia di Trento (29 maggio–2 giugno). Poletti interverrà lunedì primo giugno alle 11.30 in Piazza Fiera ad “Allora Crealo!”, l'iniziativa sulle giovani imprese innovative italiane inclusa nel programma del Festival, che è promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune e dall’Università di Trento con gli Editori Laterza e la collaborazione del Gruppo 24 Ore.

L’edizione del decennale si occuperà di “Mobilità sociale”, che il direttore scientifico del Festival, Tito Boeri, fresco presidente dell'Inps, spiega così: “La mobilità sociale evita che le differenze nei redditi si perpetuino e si amplifichino. Se non sono sempre le stesse famiglie ad essere al top, si eviterà di avere ricchezza concentrata sempre nelle stesse mani e tramandata tra una generazione e l'altra, come nelle dinastie dei secoli scorsi”. A favorire, o, al contrario, a bloccare la mobilità sociale – e quindi l’uguaglianza delle opportunità – possono essere la scuola, il sistema bancario, il mercato immobiliare, il sistema fiscale, le barriere migratorie.

Anche quest'anno, il Festival si aprirà e si chiuderà con le conferenze di due premi Nobel per l’Economia: il 29 maggio (ore 18.30, Auditorium Santa Chiara) interverrà Joseph E. Stiglitz, il 2 giugno (ore 16, Teatro Sociale) sarà la volta di Paul R. Krugman. Attesi anche il 31 maggio alle 19 presso la Sala Depero del Palazzo della Provincia per un confronto diretto.

Oltre al ministro del Lavoro, sono attesi il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan (1 giugno, ore 16.30, Teatro Sociale), il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini (1 giugno, ore 12, Muse), il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco (2 giugno, ore 10.30, Teatro Sociale). E ci sarà anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per un confronto sulle riforme e sui grandi temi internazionali con il primo ministro francese Manuel Valls (sabato 30 maggio, ore 15, Auditorium Santa Chiara).

Ma il Festival non si nutre solo di conferenze e dibattiti. Da segnalare, nella giornata di apertura, l'appuntamento con l’ironia di Alessandro Bergonzoni (29 maggio, ore 21, Teatro Sociale) e, il 30 maggio alle 9.30 in Sala Depero, l'insolito confronto sulle difficoltà dei giovani ad entrare nel mondo del lavoro fra Elio (quello delle "Storie tese") e la regista Lina Wertmüller. E poi gli incontri, gli appuntamenti con l'arte, la musica, con gli studenti e i giovani imprenditori, il cinema archeologico, l'editoria specializzata nelle piazze di Trento. Piazza Duomo ospita il tendone della "Libreria del Festival" e la satira dei disegnatori dello Studio d'Arte Andromeda. Piazza Fiera sarà il punto obbligato di incontro e di scambio dei giovani con “Allora crealo: giovani imprese in piazza", curato da Euricse, e dei giochi per i più piccoli con la cooperativa La Coccinella. Piazza Battisti nello spazio archeologico del SASS proporrà storie di vita e imprenditorialità attraverso il cinema (30 maggio, ore 18.30).

A chiudere la manifestazione, il 2 giugno alle 21 all'Auditorium Santa Chiara in occasione della Festa della Repubblica, l'orchestra del Conservatorio "Bonporti" di Trento e Riva del Garda.

Il programma completo all'indirizzo 2015.festivaleconomia.eu.

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