Le birre artiginali trentine sotto i riflettori da venerdì 22 a domenica 24 maggio per la seconda edizione di “Cerevisia”
La birra ha una storia millenaria, nota fin dalle civiltà della Mesopotamia a quella Egizia, ai popoli nomadi provenienti dal nord Europa. In Italia, la sua produzione artigianale è rinata vent'anni e ha avuto una notevole espansione; oggi i produttori sono più di 600. Ogni birraio rende unica la propria birra, la personalizza, la lega al territorio, per una riscoperta delle tradizioni.
Una realtà viva anche in Trentino, che vuole farsi conoscere attraverso “Cerevisia”, manifestazione nata lo scorso anno da un'idea della Pro Loco di Fondo che la ripropone anche nel prossimo fine settimana, da venerdì 22 a domenica 24 maggio. Cerevisia è un antico termine, proveniente dalla lingua latina, che significa proprio birra. Lo scorso anno il festival della birra artigianale trentina ha riscosso un noteveole successo, attirando 4.300 visitatori.
Tredici, di cui due della Val di Non e uno della Val di Sole, i laboratori artigianali presenti: Birra Pejo, Bionoc, Rethia, Maso Alto, Teddy Bier, Birra di Fiemme, Carador, Birra del Bosco, Melchiori, Val Rendena, Barbaforte, Birra Libertina, Clesium. I birrai, oltre che a tutti gli avventori, faranno assaggiare le proprie birre – 70 quelle in degustazione – anche a una giuria di esperti: al termine della manifestazione verranno incoronati la miglior birra e il miglior birrificio artigianale.
“Da diversi anni siamo impegnati a promuovere i prodotti tipici del nostro territorio”, spiegano gli organizzatori. “L'idea del festival è nata dalla passione di alcuni soci. Questa non è una festa della birra, ma un indirizzo a un consumo intelligente di questa bevanda”.
Matteo Corazzola del birrificio “Melchiori” di Tres produce birra artigianale dal 2013 e dal 2016 realizzerà una birra prodotta con orzo e luppolo coltivati in Valle di Non, quindi a chilometri zero. “I consumatori sono alla ricerca di sapori veri, che rispettano l’ambiente”, spiega. “La mia passione è esplosa ammirando le incredibili sfumature che esprime il prodotto artigianale, le grandi possibilità di sperimentazione, di empatia e di accrescimento trovando nel consumatore sensibilità e attenzione”.
Durante la manifestazione si svolgeranno dei laboratori tenuti dalla “Brewing Bad”, associazione di Roma, che insegnerà a produrre la birra in casa, tavole rotonde e seminari, e anche un corso di alto livello per chi la produce in maniera professionale, tenuto da Nicola Coppe. Saranno presenti anche parecchi stand con i prodotti tipici e molte offerte enogastronomiche. Il programma completo di “Cerevisia” si trova sul sito www.cerevisiafestival.com.
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