No, non è mai una partita come le altre contro Modena. Non può esserlo quando contro hai la storia del volley. Figuriamoci una vittoria. Se poi è tricolore allora l’impresa è compiuta. Non una vittoria come le altre perché questa volta Trento non era favorita. Perché molti davano per scontata gara 5. Perché vincere uno scudetto violando il tempio del volley ha il gusto della consacrazione. Il secondo 3-0 inflitto alla Parma Reggio nella serie scudetto arriva nella partita più difficile, quella in trasferta e quella dove lo posta in palio inizia ad essere davvero importante. La Energy T.I. offre invece il meglio di sé e conquista la vittoria più netta della serie. È un 3-0 rotondo e meritato. Guidata dalla regia di un super Simone Giannelli che ha messo in campo tutto il suo talento (che nessuno ha mai negato) ed ha dimostrato di avere personalità da vendere. Ha distribuito il gioco è guidato la squadra senza timori, senza la minima titubanza. Per lui il titolo di migliore in campo, per Trento il quarto scudetto della storia.
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