Raùl Castro è stato ricevuto dal Papa in Vaticano, domenica 10 maggio in un incontro “familiare”, durante il quale il presidente cubano ha ringraziato Bergoglio per la mediazione della Santa Sede nel disgelo con gli Stati Uniti. Nel meeting con Renzi ha dichiarato: “Se il Papa continua così, torno alla Chiesa cattolica”. Risale al 17 dicembre 2014 il discorso in contemporanea di Barack Obama e Raùl Castro per annunciare al mondo il nuovo corso delle relazioni tra Usa e Cuba. Si è così aperta una nuova era di disgelo, dopo oltre 50 anni di guerra fredda. La svolta storica ha dato il via alla ripresa delle relazioni diplomatiche, auspicata da molti anni dal Vaticano e dallo stesso Papa Francesco, riconosciuto come l'artefice dell'intesa. I molti turisti trentini che hanno per meta Cuba segnalano nell'isola un'aria di distensione, di felicità inusuale, anche se le novità non sono ancora percepibili se non con un calo della vigilanza di polizia. Il faccia faccia di Raùl con Bergoglio è durato 55 minuti. Per il settembre prossimo è annunciato il viaggio del Papa a Cuba. Il leader cubano, reduce a Mosca dai festeggiamenti sulla piazza Rossa per i 70 anni della vittoria sui nazisti nella seconda guerra mondiale, ha invitato a visitare l'isola anche il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa.