Sarà anche «la squadra dal nome più lungo dell'intera provincia», come ironizzano i suoi dirigenti, ma quello del Mercatone Uno Futsal San Michele conviene tenerlo a mente.
La promozione in Serie B, terza divisione nazionale, è infatti solo l'ultimo salto di categoria della società presieduta da Angelo Lusci, nata nel 2009 e cresciuta in fretta. Al punto da sfidare anche la scaramanzia, se è vero che il «piccolo-grande sogno sportivo» si è realizzato venerdì 17 (aprile), con una giornata di anticipo.
Troppo forti i giallorossoneri, per non credere esclusivamente in se stessi: 61 punti sui 72 disponibili, miglior attacco del campionato con 145 reti (40 delle quali messe a segno dal capocannoniere della “C1” regionale Alessio Wegher), una media di 6,04 gol a partita ed un ruolino di marcia casalingo da… 11 (vittorie, più un pareggio), a dispetto delle dimensioni ridotte del “Martino Martini” di Mezzolombardo.
Merito, oltreché dell'elevato tasso tecnico e della formidabile grinta dei 16 giocatori in organico, anche della capacità dell'allenatore Luca Ghezzer (alla sua seconda promozione consecutiva, dopo quella con il C5 San Gottardo) di plasmare e gestire un gruppo nuovo.
Un gruppo che difatti, durante l'anno, ha saputo sopperire agli infortuni occorsi ai centrali Marco Matteotti e Michele Tarter, al portiere titolare Stefano Micheletti (degnamente sostituito dal 23enne Ani Kadiu, una delle rivelazioni del torneo), ai laterali Andrea Scalet e Nicola Furlan, ai fratelli Manuel e Nicola Prighel, al pivot Wegher ed al capitano Giuseppe Fratacci, rientrato giusto in tempo per festeggiare con un gol, al PalaMarchetti di Rovereto, la sospirata promozione.
A farsi male sul serio sono stati, anche in questa stagione, gli avversari della squadra di San Michele all'Adige.
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