La montagna, che amava in modo viscerale, dedicandole quasi tutto il suo tempo libero, se l’è preso per sempre. Michele Niccolini, 45 anni, dipendente della Curia Diocesana (Segreteria generale e Ufficio Comunicazioni Sociali) e apprezzato collaboratore di radio Trentino inBlu e Vita Trentina è rimasto vittima di una valanga in val Martello. La slavina si è staccata nella tarda mattinata di oggi dalla Cima Solda (3.376 m) nel gruppo Ortles-Cevedale, travolgendo due gruppi di scialpinisti. I pur tempestivi i soccorsi, in grado di trarre in salvo quattro persone, nulla hanno potuto per Michele: fatali le ferite alla colonna vertebrale.

Laureato in filosofia, giornalista pubblicista, iniziò a collaboratore della radio e del settimanale diocesani dalla fine degli anni Novanta. Venne poi assunto dalla Curia Diocesana lavorando prima all’Ufficio Comunicazioni Sociali e, in seguito, anche alla Segreteria Generale. Mantenne però sempre attivo il contatto, in particolare, con la radio, per la quale curava stabilmente e in modo impeccabile la rassegna stampa del venerdì mattina (in onda alle 7.30 e alle 8.30).

In redazione viene ricordato anzitutto come persona buona, sempre discreta, affabile quanto affidabile.

Sul versante lavorativo aveva dato prova di un radicato senso di responsabilità e di una certosina attenzione ai dettagli. Era molto attivo anche nella sua parrocchia, Sant’Antonio di Trento, per quale curava il bollettino della comunità.

Ci mancherà. E tanto. Nell’incredulità della notizia, ai genitori e alla sorella Patrizia (pure collaboratrice dei media diocesani) vanno le più sentite condoglianze del Consiglio di Amministrazione, della direzione e redazione di Vita Trentina Editrice.

Ecco il comunicato diffuso in serata dalla Curia Diocesana:

“La notizia del tragico incidente mortale che ha coinvolto il collaboratore della Curia Diocesana dott. Michele Niccolini ha suscitato profonda costernazione e dolore nell’Arcivescovo, nel Vicario Generale moderatore della curia, nell’Economo Diocesano e in tutti i colleghi che con lui condividevano quotidianamente il servizio alla Diocesi.

Michele era apprezzato per la sua generosa dedizione, costante presenza e professionalità nel servizio di Segreteria Generale di Curia, compreso l’aggiornamento puntuale del sito diocesano.

Esprimiamo le più profonde condoglianze condividendo la sofferenza per una perdita così grave e inattesa e ci uniamo nella preghiera.

Il Vicario Generale ha espresso immediatamente il dolore comune ai familiari con una visita personale”.