1 maggio, lavoro e profughi

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I giovani fuori dal mercato del lavoro, con i dati sulla disoccupazione che aumentano, e le persone che si occupano di accogliere i profughi sono stati protagonisti dei discorsi dei sindacati confederali per il 1 maggio in Trentino. Gli incontri per la ricorrenza sono stati trasferiti al Circolino di piazza Venezia, causa il meteo incerto, dove i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno parlato dopo la corale ‘Bella Ciao’.La giornata si è aperta intanto con una messa nella zona industriale di Mattarello di Trento, con l’arcivescovo, monsignor Luigi Bressan, e il parroco, Duccio Zeni, con un pensiero anche alla vittime del terremoto in Nepal. 
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