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Nuovi prorettori per l’Università di Trento: Flavio Deflorian (prorettore vicario) con delega al supporto al sistema produttivo, Maurizio Marchese allo sviluppo internazionale, Barbara Poggio alle politiche di equità e diversità, Giorgio Vallortigara alla ricerca. Il rettore Paolo Collini li ha presentati ai giornalisti questa mattina in Rettorato e ha anche reso nota la lista dei delegati che faranno parte della sua squadra di governo per i prossimi tre anni. Le nomine saranno così allineate alla scadenza di quelle per il Senato accademico. Nell’incontro si è inoltre fatto il punto su strategie di internazionalizzazione, qualità degli studenti, occupabilità dei laureati, rapporti con il territorio e reputazione internazionale anche alla luce delle più recenti indagini e classifiche uscite nelle ultime settimane. È emerso che i laureati dell’Università di Trento trovano lavoro più facilmente (occupato il 65% dei laureati contro il 56% del dato nazionale a un anno dalla laurea), guadagnano di più (1.197 euro mensili netti, contro i 1.065 della media nazionale) e sono molto soddisfatti della loro scelta (il 91% lo risceglierebbe). In ambito internazionale l’Ateneo trentino per la prima volta è presente con sei aree disciplinari nel QS World University Rankings by Subject 2015.
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