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Anche sul territorio trentino si moltiplicano le iniziative di singoli e associazioni che invitano alla solidarietà per il Nepal. Ma, come spesso accade nella situazioni di estrema emergenza, il rischio è quello dell’assenza di un coordinamento degli aiuti che rischia di vanificare la generosità.
Per questo la Caritas nazionale e diocesana rilanciano un appello a destinare alle popolazioni colpite dal sisma denaro e non beni materiali, come vestiario o alimenti. Roberto Calzà, direttore della Caritas trentina (ascolta audio qui sotto):
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