Sarà aperta dal 2 maggio una sezione protetta nella Casa circondariale di Trento. Lo ha annunciato oggi ai giornalisti il direttore del carcere Valerio Pappalardo.La nuova sezione, posta al primo e al secondo piano dell’istituto di Spini di Gardolo, potrà ospitare un massimo di 80 detenuti provenienti dalle carceri del Triveneto, soprattutto da quello di Verona. A Trento arriveranno solo detenuti per reati di pedofilia e non parenti di collaboratori di giustizia.La capienza dell’istituto di pena di Spini di Gardolo resterà invariata in quanto verrà trasferito in altre carceri il numero di detenuti corrispondente agli arrivi, ha assicurato Pappalardo.
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