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Terremoto in Nepal. Sono ore di attesa e di angoscia in Trentino. Da venerdì non si hanno più notizie di Oskar Piazza, alpinista e speleologo del Soccorso alpino che si trovava a Langtang, uno dei villaggi distrutti dal sisma, assieme ad altri tre italiani, Giuseppe Antonini e Gigliola Mancinelli di Ancona, e Giovanni Pizzorni, di Genova, per una spedizione che comporta l’esplorazione di alcune tra le forre più profonde del mondo.
Poche ore prima del terremoto Piazza ha parlato al telefono satellitare con la compagna, Luisa Zappini, dirigente della Centrale unica di emergenza del Trentino. Da quel giorno di lui e dei suoi compagni di spedizione non si hanno più notizie. La speranza è che si tratti di problemi di comunicazione in seguito ai terremoti. I suoi colleghi del soccorso alpino trentino non lo danno per disperso, ma solo per “irreperibile”
Intanto è arrivato a tremila il numero delle vittime del terremoto, mentre i feriti sono più di seimila. Bilancio che probabilmente è destinato a salire. Da tutto il mondo sono iniziati ad arrivare aiuti alle popolazioni colpite dal sisma.
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