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Nel corso del 2014 sono stati 178 i ragazzi minorenni presi in carico dalle strutture dell’Associazione provinciale per i minori (Appm) di Trento, di cui 168 di nazionalità italiana e 10 stranieri. Le immissioni, durante lo scorso anno, sono state 133, mentre le dimissioni sono state 123.Questi alcuni dei dati presentati nel corso dell’assemblea dei soci dell’associazione che in Trentino conta 149 dipendenti, di cui 123 educatori, 16 colf e 11 impiegati amministrativi. Dal 2009, l’Appm ha visto quasi raddoppiato il numero dei minori ospiti nei propri centri: un aumento dell’utenza che ha però coinciso con la crisi economica ed una conseguente razionalizzazione delle risorse, è stato sottolineato nel corso dell’assemblea.Tra le nuove iniziative di Appm vi sono anche l’accoglienza e la presa in carico di minori stranieri provenienti dalle zona di guerra del Nord Africa, arrivati in Trentino attraverso un progetto speciale gestito dalla Provincia autonoma di Trento in accordo con il ministero degli esteri. “E’ una esperienza particolarmente difficile anche per i nostri operatori, sia per la cultura e le aspettative di questi giovani adulti”, ha commentato il presidente di Appm, Paolo Cavagnoli.
Nel consiglio direttivo di APPM è subentrato Lino Zanon, che sostituirà il compianto Isidoro Brugnolli al quale venerdì 30 aprile sarà dedicata la sala del cda presso la sede di via Zambra.
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